Bologna FC

Il Resto del Carlino – Due gruppi, quattro campi Il Bologna si riaccende

Pubblicato

6 anni fa

4 Maggio 2020

Due mesi dopo. Domani è il grande giorno, è la data prevista per la prima adunata rossoblù a Casteldebole da quel 9 marzo in cui si fermò tutto. La notizia dell’ordinanza regionale, che permette la riapertura di centri sportivi per l’attività individuale degli atleti, è fresca ma era nell’aria dopo le istanze di Bologna e Sassulo accolte da Bonaccini.

Alle 14 i ragazzi di Mihajlovic calcheranno i verdi prati del Galli, ma non tutti insieme. Il Bologna sarà diviso in due blocchi di lavoro da circa 12 giocatori ognuno; uno lavorerà tra le 14 e le 16, l’altro tra le 16 e le 18. A loro volta i 2 gruppi verranno smistati su quattro degli undici campi da 105metri per 68 a disposizione in quel di Casteldebole, nel pieno rispetto del distanziamento sociale previsto dalla legge.

Palestre, spogliatoi e uffici rimarranno chiusi. Agli allenamenti non si presenteranno nemmeno staff tecnico, dirigenti o altri dipendenti. Solo il dottor Sisca e il dottor Nanni saranno a disposizione come presidio medico presso l’Isokinetic dove lavorano, struttura adiacente ai campi di allenamento. I calciatori dovranno arrivare in macchina e già pronti, muniti di borraccia e tappetino personale. Il preparatore Marchesi fornirà un piano individuale a tutti, e questa mattina comunicherà la composizione del primo e del secondo gruppo. Marchesi è stato il fulcro dell’organizzazione degli allenamenti in questi 57 giorni di emergenza, fornendo a tutti schede individuali ed analizzando i dati di allenamento forniti dai ragazzi tramite delle apposite app. Da quanto fatto filtrare dalla dirigenza, i rossoblù sono stati ligi allo svolgimento dei compiti a casa. All’appello di domani mancheranno Krejcì e Dijks, rientrati in Italia il 25 aprile e quindi in quarantena fino al 9 maggio, e Danilo che si trova ancora in Brasile ma che rientrerà in Italia a metà della settimana in corso per poi dover rispettare le due settimane di quarantena prima di potersi “unire” ai propri compagni.