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Il Resto del Carlino – Gamberini su Raspadori: ”Si è meritato l’Europeo. Può fare bene con Mancini”

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crediti immagine: Goal.com


”Essendo praticamente un mio concittadino, voglio dire a Raspadori di godersi questa esperienza all’Europeo, se l’è guadagnata. Le sue caratteristiche di gioco possono aiutare molto Mancini”.
Queste le parole di Alessandro Gamberini, in un’intervista rilasciata a Massimo Vitali al Resto del Carlino.

Cos’hanno in comune Gamberini e Raspadori? Entrambi sono di Bologna, ed entrambi hanno vestito la maglia della Nazionale.
Gamberini abitava praticamente attaccato allo stadio, mentre Raspadori è nato a Castel Maggiore, e ad oggi sta facendo molto bene con il Sassuolo.

Gamberini, che impressione le ha fatto vedere un ragazzo di Bologna esordire in Nazionale al Dall’Ara?
”Provo a mettermi nei suoi panni e immagino la sua emozione, è stato fantastico. Sarebbe stato perfetto se Raspadori avesse debuttato in Nazionale dopo diversi anni nel vivaio rossoblù e giocando poi nel Bologna”.

Lei è stato per diversi anni nel vivaio del Bologna, ed esordì in Nazionale quando indossava la maglia della Fiorentina.
”Al mio ultimo campionato con il Bologna, quello dove retrocedemmo, feci uno stage a Coverciano, ma non giocai nessuna partita perché non ce n’erano”.

Nel 2006 ottenne la sua prima convocazione con Lippi in panchina, e nel 2008 fece l’Europeo con Donadoni.
”Si, perché Cannavaro si era fatto male, quindi fui scelto da Donadoni come difensore di riserva. Quello’Italia era fortissima. Anche se non giocai mai, fu un’esperienza eccezionale”.

Secondo lei, ci sono possibilità di vedere Raspadori in questo Europeo?
”Penso di si. Ha delle qualità importanti come attaccante, motivo per cui può tornare molto utile. Da quello che vedo, mi sembra una persona che apprende molto facilmente”.

De Zerbi lo ha aiutato molto.
”Quest’anno, con i neroverdi è migliorato e cresciuto tantissimo. Ha una grande opportunità davanti”.

Come pensa sarebbe andata la carriera di Cipriani senza infortuni?
”Credo che sarebbe stato l’attaccante azzurro per dieci anni. Lui aveva grande qualità e tanta potenza”.

Un parere sul progetto Saputo?
”E’ l’unico modo per crescere. Il Bologna, attualmente, è un club che non può spendere 20 milioni per un giocatore”.

Lei quest’anno è stato il vice allenatore della Virtus Verona, in Serie C.
”Che esperienza stupenda. Purtroppo al secondo turno dei playoff siamo usciti. Ed è da qua che vorrei ricominciare, magari con in mano il Master Uefa Pro di Coverciano”.

(Fonte: Il Resto del Carlino – Articolo di Marcello Giordano)

 

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