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Il Resto del Carlino – I quattro punti fermi di Sinisa

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Damiano Fiorentini per 1000 Cuori rossoblù

 

 

Lo abbiamo visto, conosciamo le idee della società e Bologna è una società Green, come età, ma il vero motore trainante della macchina di Sinisa è in realtà composto dalla vecchia guardia, guai a dimenticarsene. E sopratutto per questo motivo che “in tempo di pace”, calcisticamente parlando, e cioè durante il lockdown, il mister ha voluto parlare a quattr’occhi con i suoi senatori: Danilo, Palacio, Poli e Medel, un po’ per capirne le intenzioni per quanto concerne il futuro, un po’ per illustrargli le proprie idee riguardo le loro figure in virtù della prossima stagione.

Ho bisogno di voi, ma il posto la domenica non è garantito. Questo il succo del discorso tra il serbo e i suoi, la maglia da titolare se la dovranno sudare, partita dopo partita, ma il ruolo dei Fantastici 4 all’interno del gruppo, non cambierà di una virgola. L’esperienza e la Leadership conquistata in queste stagioni è materia che non si può comprare al supermercato, e i giovani hanno bisogno di loro. La risposta è stata poi unanime, con Danilo e Palacio (oltre a Da Costa), che hanno prolungato ancora per una stagione.

Una figura per reparto, con Medel a metà tra difesa e centrocampo: la spina dorsale della squadra, in un senso e nell’altro, non cambierà. E i giovani del Bologna dovranno impegnarsi per riuscire a strappare il ruolo da titolare a questi quattro ragazzacci. Nonostante i gol siano arrivati senza soluzione di continuità, la stagione di Danilo è stata senz’altro positiva. Così come quella di Medel che ha dimostrato il suo valore in mezzo al campo sia in fase di impostazione che in quella di contenimento, sorprendendo un po’ tutti con l’ultima ottima prova da centrale contro il Torino.

Capitolo Palacio. Nella stagione in cui il Trenza si è dimostrato più incisivo sotto porta, le prestazioni non sono sempre state al livello degli anni scorsi. Nonostante questo l’argentino rimane un pezzo insostituibile per qualità e intelligenza tattica nello scacchiere di Mihajlovic. Non a caso a gennaio è arrivato un certo Musa Barrow, su espressa richiesta dell’allenatore rossoblù, che per caratteristiche si avvicina al modo di giocare a Palacio. Però con il gambiano che ha dimostrato il fatto suo sulla sinistra, la società tornerà probabilmente sul mercato alla ricerca di un attaccante di movimento in profondità con una certa propensione alla fase realizzata; parola di Sabatini.

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