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Il Resto del Carlino – In vista del ritiro, déjà-vu con Sinisa; Mancini rassicura: “Sta bene”

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Damiano Fiorentini - 1000cuorirossoblu.it

“L’ho sentito al telefono, mi ha detto che sta bene e questa è la cosa più importante”. É quello che ha dichiarato il ct azzuro, Roberto Mancini, parlando del suo amico Sinisa Mihajlovic. La loro, infatti, è un’amicizia lunga ormai trent’anni. 

In effetti, da quanto scritto da M. Vitali de “il Resto del Carlino”, sta bene, se per bene si intende che non presenta ancora sintomi, legati alla sua positività al Covid 19. Sta bene, anche se in gabbia: ancora una volta il leone, che vorrebbe prendere a morsi il mondo, è costretto all’isolamento in hotel. I suoi unici contatti con il mondo esterno sono il personale, con la mascherina, che gli porta i pasti nella stanza e le persone che può vedere affacciandosi al suo terrazzino. Ma per uno che ha già affrontato due settimane di isolamento, però in ospedale, piegato dai pesantissimi cicli di chemio, quello di questi giorni sembra una passeggiata. 

Buone notizie arrivano dalla famiglia che, con un annuncio Instagram, la figlia Viktorija annuncia la sua negatività al coronavirus: “volevo informare tutti, per correttezza, che ho effettuato sia tampone che test sierologico, risultati entrambi negativi”. La moglie Arianna, sempre molto attiva sul mondo social, ha postato una foto con il marito e la frase: “Astenetevi dal giudicare perché siamo tutti peccatori”.

Nei prossimi giorni, continua Vitali nel suo articolo, Sinisa verrà nuovamente sottoposto a tampone, da parte dell’Ausl. A prescindere dall’esito, il tecnico rossoblu sa già che la sua squadra nel ritiro a Pinzolo, che inizierà giovedì, dovrà lavorare senza di lui. Mihajlovic attende comunque di sapere, nel pomeriggio, i risultati dei tamponi effettuati ieri alla prima squadra. Una volta ricevuti aggiornamenti Mihajlovic, sempre dalla sua stanza in isolamento, inizierà ad organizzare a distanza, insieme al suo staff, il lavoro che avrebbe dovuto dirigere in prima persona su al ritiro. Avendo già sperimentato questa situazione l’anno scorso quando Sinisa era in ospedale, i suoi collaboratori hanno già le conoscenze tecniche e didattiche per dirigere la squadra. 

Per il momento, una buona notizia è che non sembra necessario effettuare un controllo all’Istituto Seràgnoli del Sant’Orsola. Per la positività al Covid 19, i medici del club e quelli dell’Ausl bastano e avanzano. 

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