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Il Resto del Carlino – Mihajlovic e il deja vu Spezia

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Una partita tra Bologna e Spezia che ha visto per ben due volte la storia ripetersi: rossoblù vicinissimi alla vittoria oltre il novantesimo, ma entrambi gli errori dal dischetto di Barrow condannarono la squadra felsinea a rammaricarsi per entrambe le possibili vittorie sfumate all’ultimo.

Nell’edizione odierna del Resto del Carlino, Massimo Vitali presenta la sfida tra la compagine emiliana e quella ligure esaltando quest’ultima e riportando le ingiustizie subite dai rossoblù in questa stagione.

Bologna e Spezia: due realtà completamente opposte, con obiettivi stagionali ben chiari e diversi; accomunate solo dalle proprietà originarie del “nuovo” continente.

Un gap di non poco conto quello tra i felsinei e le acquile, ma colmato egregiamente dalla mentalità di Italiano: disciplina, aggressività e l’ottimo mix nato tra i giovani debuttanti nel massimo campionato e la “vecchia guardia” che traina i liguri da oltre un anno e mezzo.

Attualmente tutta la città sta sognando un nuovo ciclo per la propria squadra, soprattutto dopo l’arrivo del nuovo proprietario: l’imprenditore americano Robert Platez. Quest’ultimo ha ribadito più volte la volontà di cominciare questo nuovo percorso partendo dallo stadio, infatti sta prendendo sempre più quota l’ipotesi di abbandonare il tetto storico del capoluogo di provincia ligure, ovvero l’Alberto Picco.

Un altro è il fattore che esalta ulteriormente gli aquilotti, ovvero il monte ingaggi: con 22 milioni di euro totali è lo Spezia a guadagnarsi il primato di squadra con il minor tasso complessivo di stipendi.
Rimanendo su questo discorso, il Bologna costa quasi il doppio dello Spezia con 43 milioni complessivi, guadagnandosi il decimo posto in questa “particolare” classifica.
Contesto influenzato anche dagli ingaggi presenti su entrambe le panchine: se da una parte Mihajlovic percepisce ben 2 milioni all’anno, dall’altro Italiano ne guadagna un quarto del tecnico serbo.

Per concludere, Mihajlovic ha ancora un “importante” conto in sospeso da regolare con lo Spezia, non essendoci riuscito all’andata dopo un rocambolesco 2-2 in rimonta segnato sia in positivo che negativo da parte di Barrow; con la speranza che l’attaccante gambiano possa farlo esclusivamente sotto il primo aspetto.
Spostandosi sulla sponda opposta, se gli uomini di Italiano dovessero sbancare il Dall’Ara significherebbe sorpasso e la salvezza non sarebbe più così lontana come la vede attualmente il tecnico originario di Karlsruhe. A prescindere dal risultato finale, la squadra ligure merita solo applausi.

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