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Il Resto del Carlino – Nanni esprime seria volontà di riaprire lo stadio ai tifosi

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La voce gira ormai da un po’, poiché la voglia di ripopolare gli stadi è tanta. A parlare, in un intervista posta da M. Vitali de “il Resto del Carlino”, è il responsabile dello staff sanitario BFC e rappresentante dei medici di Serie A nella commissione medico-scientifica della Figc, Gianni Nanni.  

La sua agenda, per quest’estate, è ricca di scadenze infinite: nuova stagione alle porte; rischio di contagi in crescita; protocolli medici in parte da riformulare e voglia di riaprire, in rigorosa sicurezza, le chiese dei loro tifosi.

Nell’intervista, Nanni si loda per l’obiettivo raggiunto di finire il campionato in sicurezza e spende qualche parola per i medici di A,B e C che si sono fatti in quattro per riuscire nell’impresa. Ora che è finito il campionato, e con i giocatori in vacanza, è quasi inevitabile un calo di attenzioni da parte non solo dello staff, ma anche dei giocatori stessi, venti e trentenni naturalmente portati alla socialità. Basti vedere la positività di Mirante e dei tre giocatori del Cagliari. 

Continua, parlando invece ai tifosi, per quando sarà possibile aprire gli stadi, facendo due premesse: una è che il virus è ancora in mezzo a noi, il numero di contagi sta tornando a rialzarsi e, anche se ci sono pochi casi gravi, dobbiamo fare tutto il possibile per non tornare alla situazione di marzo-aprile; la seconda è che la priorità, al momento, ce l’ha la scuola per riuscire finalmente a ripartire. Rimane comunque dell’idea che riaprire gli stadi e palazzetti sarà possibile, anche se solo con un pubblico molto ridotto. Un’altro problema, continua Nanni, è che per il club il garantire la sicurezza, all’ingresso e durante, sarà un grande impegno, anche finanziario. Ma se c’è davvero la volontà di riaprire, ci si siede di fronte un tavolo e la situazione la si trova. La parte più delicata, secondo il dottore, sarà l’opera di deflusso, per continuare a garantire le distanze, e il trasporto delle persone alle partite, dove andranno assolutamente aumentate le corse nel giorno dell’evento, con anche l’impegno, quindi, delle altre amministrazioni.

Poi un pensiero ala stagione che verrà, dicendo che, con la proroga dello stato di emergenza fino al 15 ottobre, non ci saranno grosse modifiche a quel protocollo che, fino al 2 agosto, ha consentito alla Serie A di chiudere la stagione. Quello che può auspicarsi è il fatto che, andando avanti col tempo, si riesca un po’ ad allargare i controlli, con esami meno ravvicinati. Ma per il momento, soprattutto quando inizierà la preparazione al campionato, non si sgarra, specie dopo tre settimane di vacanze. Nel giorno del raduno, il Bologna effettuerà tampone e test sierologico, ripetendoli dopo 48 ore, sperando di non trovare sorprese. 

 

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