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Il Resto del Carlino – Per la difesa spunta Okoli

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“Chissà che non possa prendere qualche giocatore da noi”. Con queste parole il presidente Percassi disse addio al ds Sartori, destinato a finire alla corte di Saputo, nel principio dell’estate passata. Poi, in realtà, lungo quei mesi di calciomercato non vi furono movimenti sull’asse Bologna-Bergamo, con Ilicic liquidato attraverso risoluzione e Miranchuk spedito a Torino. Ma le cose potrebbero esser destinate a cambiare presto.

Gli occhi dei rossoblù sono infatti piombati sul profilo di Caleb Okoli. 21 anni, difensore centrale, attualmente impegnato con gli azzurrini di Nicolato nell’Europeo cominciato due giorni fa. Senza dubbio piace a Sartori, che lo aveva portato nel 2016 tra le fila della Dea, quando il ragazzo aveva solo 15 anni. Ma piace anche a Thiago, che in lui rivede quelle caratteristiche (forza fisica, marcature strette, capacità nei duelli aerei) lasciate vacanti dall’assenza del lungodegente Soumaoro.

Ad ogni modo, circa 6 anni dopo quel 2016, Okoli s’è preso l’Atalanta, e nei primi mesi della stagione passata anche la titolarità. Poi qualcosa con Gasperini s’è rotto, e lo stesso allenatore che in autunno lo aveva definito un “potenziale crack” lo ha relegato a poco più che semplice comprimario, aprendo le porte a una sua possibile cessione.

Certo, l’Atalanta vuole aspettare almeno la fine dell’Europeo, perché la vetrina è troppo ghiotta nell’ottica del poter alzare i prezzi. E sul giocatore pare esserci anche il Monza (in duello col Bologna anche per Doig del Verona), anche se i dubbi circa il futuro del club brianzolo potrebbero favorire la posizione dei rossoblù. Nelle prossime settimane, comunque, scopriremo se Sartori deciderà di affondare il colpo o di virare piuttosto su altri profili.

Intanto, il percorso Bergamo-Bologna lo fa sicuramente Loris Margotto, a capo della scuola calcio orobica e della relativa academy, assieme a Luigi Piangerelli, proveniente dal Sassuolo, che andranno a comporre la base del nuovo progetto settore giovanile in casa felsinea. I due lavoreranno aspirando proprio ai modelli neroverde e nerazzurro, che hanno portato a una crescita senza precedenti dei due club e delle loro ambizioni passando anche e soprattutto attraverso la formazione dei propri giovani talenti.

(Fonte: Il Resto del Carlino – Marcello Giordano)

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