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Il Resto del Carlino – Problemi al tendine: si ferma Orsolini

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Ne risultavano 24, sulla lista di ieri. Per intenderci, quella dei partenti per Rio Pusteria-Valles, stilata definitivamente da Motta negli ultimissimi giorni. Presenti un po’ tutti, meno un paio di assenze eccellenti: la prima è quella del lungodegente Soumaoro, e si sapeva, la seconda invece muove un po’ più di polvere, e fa decisamente più rumore.

SENZA ORSO

Il nome, infatti, è quello di Riccardo Orsolini. E quando si parla del 7 rossoblù, e di qualcosa che lo turba o allontana dalla squadra, il primo pensiero ricade obbligatoriamente sul mercato. Nonostante le smentite di Lotito risalenti a quarantotto ore fa, infatti, i dirigenti felsinei sanno benissimo che l’esterno è ancora sui taccuini non solo dei biancocelesti, ma di almeno un’altra manciata di società di Serie A. E il contratto a scadenza nel giugno ’24, con prospettive di rinnovo ancora molto labili, certamente non aiuta.

I TENDINI

Tuttavia, il club non intende prestare il fianco a insinuazioni di alcun tipo. Ed è proprio in quest’ottica la chiarezza del comunicato di ieri, in cui si riporta che il giocatore <<a causa di una tendinopatia dell’adduttore sinistro, lavorerà all’Isokinetic seguendo un programma personalizzato>>. Niente rumors di mercato, quindi. Nessun allontanamento preventivo, ma solo una (naturale) forma di tutela per quello che è uno dei patrimoni rossoblù. Allo stato attuale, però, fermo ai box almeno sino ad agosto.

CHI AL SUO POSTO

Sorge quindi la necessità di trovare una valida alternativa che, almeno nella prima parte di stagione, possa realmente contendersi il posto con il numero 7. In tal senso, sono diversi i sondaggi già effettuati: tra le fila nostrane, partite le missioni per Kouamè della Fiorentina (25 anni, ma con i Viola che vorrebbero in cambio Dominguez) e Cancellieri (21) della Lazio.

All’estero, invece, continuano ad essere osservati Walemark (21, oggi al Feyenoord) e Kabic (19, del Vojvodina), per cui un paio di offerte esplorative sulla base di un prestito con diritto di riscatto sono già state rifiutate. Chiude il quadro Isaksen (21 anni anche lui, scuola Midtjylland), su cui c’è però da registrare la forte concorrenza del Milan.

In ogni caso, Sartori e Di Vaio stanno accelerando per colmare il vuoto lasciato dall’Orso, con la volontà di chiudere per almeno uno di questi nomi entro massimo 6-7 giorni. Regalando a Motta la – fondamentale – possibilità di lavorare già a pieno organico senza aspettare la fine di agosto.

(Fonte: Il Resto del Carlino – Marcello Giordano)

 

 

 

 

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