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Il Resto del Carlino – Spese Rossoblù: a gennaio solo De Laurentiis supera Saputo

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Damiano Fiorentini

Il Bologna si mette alle spalle anche il mercato di gennaio, una sessione che ha visto i rossoblù come veri protagonisti in fase di trattativa e chiusura degli accordi nel panorama della Serie A. La società di Saputo arriva dietro solo al Napoli nella classifica di chi ha speso di più a gennaio, lasciando anche un netto distacco alla terza squadra di questa speciale classifica (Inter). I partenopei hanno acquisito le prestazioni Ngonge per 18 milioni e quelle di Mazzocchi per 3, oltre ai prestiti con riscatto di Dendonker e Traorè. 

Investimenti sul futuro 

Le operazioni portate a termine dai rossoblù ammontano a circa 17 milioni di spesa, così suddivisi: Ilic (20) 4,5 milioni, Castro (19) 12 milioni e Karlsson (18) circa 500 mila euro. Quel che più si può notare però è l’età dei profili scelti da Sartoni &co. che hanno puntato su tre giocatori appena maggiorenni ma di grande prospettiva, investimenti importanti a livello economico che potrebbero però nel corso di pochi anni, risultare di grande lungimiranza. Gli arrivi a Casteldebole non riguardano però solo la prima squadra, sono stati ben cinque gli arrivi in ottica Primavera: Daniil Dimitrisin difensore sedicenne, sempre in difesa anche il 2007 Gustav Schjott e il ceco Leos Tupec (16). Altri due i profili che vestiranno rossoblù per la prima volta, questi a centrocampo: Andrei Toroc, diciassettenne proveniente dal Galaxy Timisoara e Konrad Sobolewski dal Mosp Bialystok. 

Gli investimenti di Saputo, lievitano quindi se contiamo anche tutte le operazioni in vera prospettiva che vedranno nuovi volti impegnati nelle squadre giovanili rossoblù, oltre ai cinque milioni (4 +1 di bonus) che verrebbe a costare il riscatto di Odgaard: sarà lui al momento il vice Zirkzee vista la partenza di Van Hooijdonk in prestito al Norwich e l’arrivo di Castro programmato per metà febbraio, con i tempi d’ambientamento che potranno essere più lunghi per l’argentino alla prima esperienza europea. 

Incassi futuri 

L’arrivo di due giocatori in attacco come Odgaard dall’Az e Castro dal Velez fanno pensare ad una partenza di Zirkzee sempre più probabile in estate: il primo è un profilo che ha già esperienza in campo europeo e può garantire certezze sia nel periodo di prestito fino a giugno che nel caso venisse riscattato anche per la prossima stagione, ma il profilo sul quale il Bologna proverà a costruire le fondamenta del proprio futuro reparto offensivo è certamente Santiago Castro. Investimento del quale si rientrerebbe abbondantemente con una cessione di Joshua intorno ai 50 milioni: gli occhi sull’olandese gli hanno messi sia le big di Serie A che tante squadre di Premier. Ci sono poi i profili di Calafiori e Ferguson che potrebbero portare nelle casse di Casteldebole 20-30 milioni l’uno e anche per loro due l’interesse è forte sopratutto dalla Premier e da Torino sponda Juve. Ci sono poi Lucumì e Posch, il primo attenzionato da Bruges e Atalanta mentre il secondo piace in Bundesliga. Difficilmente in estate vedremo uno smantellamento completo della rosa, ma la probabilità di veder partire alcuni dei nomi sopracitati è alta, così come avvenuto in estate con Arnautovic, Dominguez e Schouten: giocatori che sembravano irrinunciabili e sono stati poi ampiamente sostituti. Quel che sembra essere certo è che i rossoblù ora siano saliti di livello anche nei mercati sia in entrata, con il secondo capitale più alto investito a gennaio in Serie A, che sopratutto in uscita, con partenze che in estate potrebbero valere svariati milioni da reinvestire, sopratutto se dovesse arrivare un posto in Europa.  

Fonte: Marcello Giordano – Il Resto del Carlino 

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