Il Resto del Carlino – Un Bologna che torna a far sognare

 Ieri sera in Sala Borsa, nel giorno del 114esimo anniversario del Bologna, è stata presentata la trilogia di libri “Il Bologna al centro” di Claudio Baratta, un’opera sui 60 anni di storia del sodalizio del tifo del rossoblù. Nell’occasione molte le voci raccolte e tutte estremamente favorevoli alla gestione e al comportamento sul campo di questo Bologna, che fa sperare nell’Europa. Angelo Quattrocchi, membro del club Andrea Costa e abbonato nei distinti afferma « Sono tra quelli che hanno avuto fiducia in Saputo fin dal primo giorno (…) Sapevo che per fare quel passo ci sarebbe voluto tempo, ma a giudicare dalla convinzione che adesso vedo in tutte le componenti del club quel tempo mi sembra arrivato». «La mia Europa » conclude Angelo « sarebbe poter tornare a giocare in uno stadio inglese».

Chi ha vissuto lo scudetto del 1964

Emanuela Gozzoli era davanti alla radio quel 7 giugno del 1964, quando allo Stadio Olimpico di Roma i rossoblù sconfissero l’Inter nello spareggio del Campionato. Anche Emanuela racconta le sue sensazioni su questo Bologna che sogna l’Europa «domenica ero allo stadio. Al Dall’Ara si respira davvero un bel clima, c’è entusiasmo e speranza in un grande futuro. Orsolini è stato bravissimo, anche se a volte in campo prende delle cantonate».

E chi viene dalla Sicilia se c’è il Bologna

Marina Chiossi invece sale in aereo e vola verso il capoluogo emiliano ogni volta che l’undici rossoblù scende sul prato del del Dall’Ara. «Il Bologna» racconta Marina «è tutta la mia vita. Ogni volta che ascolto l’inno mi viene la pelle d’oca. Per questo dico: non sogno di andare in Champions, io in Champions ci vado già ogni volta che entro al Dall’Ara».

Fonte: Massimo Vitali, Il Resto del Carlino

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