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Il Resto del Carlino – Un’estate al massimo: ecco com’è cambiata la filosofia rossoblù

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<<Mai più una prima parte di stagione così, voglio un Bologna competitivo che lotti per l’Europa», le parole di Saputo ancora echeggiano dolci nelle nostre orecchie e mai come questa volta, alle parole stanno seguendo i fatti. In un mercato fermo il Bologna ha già archiviato le situazioni di Soriano, Sansone ed il nodo panchina con Mihajlovic, ad un passo dalla fumata bianca Orsolini. Il tutto condito dalle riconferme di Di Vaio e Bigon e dall’innesto di Walter Sabatini. Sabatini, voluto fortemente da Saputo come front-man con cui interfacciarsi per le questioni relativi l’intero patrimonio calcistico del patron Canadese: Bologna, Montreal e nel prossimo futuro pure in Belgio, dal momento che Saputo è deciso ad acquistare quote di un club del campionato Belga appunto.

Se il buongiorno si vede dal mattino, l’alba rossoblù è delle più rosee di sempre per un futuro di nuove ambizioni. Ma è solo l’inizio? Così pare viste le voci di mercato che interessano il club felsineo: i profili associati al Bologna non sono più semplici scommesse o giocatori di medio profilo, si punta su cavalli di ritorno (Obiang e Ogbonna), su giocatori di alto profilo rispetto a quello della rosa (Imbula, ex Porto) e su talenti emergenti seguiti da mezza Europa (Gaich, Tomiyasu, Verissimo e Senesi) e su giocatori già affermati a livello nazionale, che quest’anno si sono giocati un posto in Europa (Zaza, Zapata, Defrel).

Il vento sembra davvero cambiato: 30 milioni già messi sulla bilancia da Saputo, più altri 50 che potrebbe ancora mettere al netto di qualche cessione e qualche incasso.

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