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Il ritorno dell’Ex: Benevento – Bologna

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Il Bologna dopo aver conquistato il derby emiliano con un sonoro 4 a 1 ai danni del Parma, si prepara ad affrontare il Benevento per la terza giornata di Serie A. Tra le fila giallorosso abbiamo due ex che hanno vestito i colori rossoblù: Filippo Inzaghi e Riccardo Improta.

Filippo Inzaghi nasce e cresce calcisticamente nella sua Piacenza, dopo qualche anno in giro per l’Italia in prestito prima in C1 al Leffe e poi in B al Verona dove segna in entrambe le occasioni 13 gol, nel ’94 torna a Piacenza dove a fine campionato con 15 marcature in 37 presenza conquista, insieme alla squadra, la promozione in Serie A. Nell’estate del 1995 viene acquistato dal Parma, qui in 15 presenze segna 2 gol, l’anno successivo passa a Bergamo, all’Atalanta. Con i bergamaschi sono numeri da record, in un solo anno mette a segno 24 marcature in 33 partite totali, segnando praticamente a 15 delle 18 squadre di A, e laureandosi capocannoniere a fine campionato. L’ottima annata cattura le attenzioni della Juventus che nell’estate del 1997 decide di acquistarlo per 20 miliardi di lire. Arriva tra lo scetticismo generale e ne esce come miglior marcatore bianconero per tre anni consecutivi. Il primo anno vince Supercoppa e Campionato, quest’ultimo alla penultima giornata proprio contro il Bologna dopo aver vinto per 3 a 2. Nei 4 anni bianconeri segna complessivamente 89 gol in 165 partite. Nella sessione di calciomercato estiva del 2001 viene acquistato dal Milan per 70 miliardi di lire. Con i rossoneri, in 11 anni, vince quasi tutto (2 Supercoppe, 2 Campionati, 2 Champions League, 2 Supercoppe Uefa, 1 Coppa del mondo per club e 1 Mondiale con la Nazionale nel 2006), collezionando 126 marcature in 300 presenze totali, diventando il sesto marcatore all-time della storia rossonera. Appena appesi gli scarpini al chiodo, con la sua solita frenesia che lo accompagnava quando scendeva in campo, avviene lo stesso nella vita. Niente anno sabatico, inizia subito l’esperienza da allenatore nelle giovanili del Milan. Il primo anno lo passa a guidare la squadra Allievi raggiungendo la semifinale del campionato di categoria, l’anno seguente guida la Primavera che porterà alla conquista del Torneo di Viareggio. A giugno del 2014 gli viene affidata la prima squadra, esordisce subito con una vittoria ai danni della Lazio per 3 reti a 1, ma terminerà la stagione al decimo posto con 52 punti (13 vittorie, 13 pareggi e 12 sconfitte).

Era dalla stagione ‘97-‘98 che i rossoneri non si qualificavano ad una competizione europea, all’epoca la squadra era guidata da Fabio Capello e arrivò anch’esso decimo. Nel giugno del 2015 viene tesserato dal Venezia, appena promosso in Lega Pro, con i lagunari il primo anno conquista la promozione in Serie B e la Coppa Nazionale di categoria. L’anno seguente in B raggiunge i play-off, ma non riesce a conquistare la promozione. Depositate le dimissioni con il Venezia, firma un nuovo contratto con il Bologna, prendendo il posto in panchina dell’uscenteDonadoni. In rossoblù per Inzaghi le cose non vanno per il verso giusto, conclude il girone d’andate al diciottesimo posto con 13 punti. Alla ripresa dopo la sosta natalizia la situazione non migliore e, dopo un pareggio prima e una sconfitta per 4 a 0 poi, il 18 gennaio viene esonerato per far spazio a Sinisa Mihajlovic. Considerati i risultati, la scelta della dirigenza è giustissima sia per il Bologna sia per Inzaghi che trasferitosi al Benevento, in Serie B conquistata una promozione in A con record su record (miglior attacco, miglior difesa, miglior punteggio di B a 20 squadre e promozione più veloce della storia).

 

Riccardo Improta, altro ex della partita, che oggi veste i colori giallorossi prima di arrivare al Benevento ha fatto un lungo giro di prestiti. La sua avventura calcistica parte dal Puteolana, squadra dilettantistica della città di Portici (città natale di Riccardo), nel 2010 viene acquistato dal Lanciano dove resta per 2 anni e mezzo, collezionando 11 presenze e 2 gol, prima di trasferirsi a Genova. Il club ligure lo aggrega alla Primavera e a fine stagione lo gira in prestito alla Juve Stabia. Con la squadra di Castellammare esordisce in B e mette a segno 6 marcature su 27 presenze stagionali.

L’anno seguente è la volta del Chievo qui esordisce in Serie A, ma ci resta fino a gennaio, trovando poco spazio, viene girato nuovamente in prestito in B, al Padova. In Veneto gioca quasi tutto il girone di ritorno (18 partite) da esterno alto e segna 7 gol. A fine anno il Genoa riscatta l’intero cartellino dal Chievo e lo gira in prestito al Bologna. Con i rossoblù segna la prima e unica rete contro la Pro Vercelli, concluderà la stagione con 16 presenze. Dopo Bologna passa a Cesena, qui rimedia un brutto infortunio durante il precampionato che gli costringerà a saltare tutta la stagione, scenderà in campo per soli 4 minuti in tutto il torneo. Le successive due stagioni 2016-17 e 2017-18 le passa in B prima a Salerno (2 gol in 30 presenze) e poi a Bari (8 gol in 36 presenze). Finito il prestito con il Bari il Genova non gli rinnova il contratto e resta svincolato. A luglio 2018 viene tesserato dal Benevento, con la strega sul petto ha trovato la sua dimensione, ricoprendo tutti i ruoli dal centrocampo in su, ha finora giocato 68 partite condite da 8 gol e 11 assist.

Negli anni sono passati diversi giocatori a vestire le due maglie come Massimo Coda, a Bologna due volte (2008 e 2011) senza mai scendere in campo, mentre a Benevento ha lasciato un gran ricordo vincendo un Campionato di B (2019-20) e segnando in 3 anni un totale di 32 reti in 86 presenze.

Altri ex sono Filippo Falco e Andrea Costa. Filippo Falco arriva a Bologna nel 2015, con i rossoblù esordisce in A e gioca 9 partite appena senza incidere notevolmente, infatti a fine anno il Bologna non esercita il diritto di riscatto e Falco torna a Lecce prima di essere girato nuovamente in prestito. A Benevento l’attaccante pugliese ci arriva nel 2016 gioca 31 partite, segna 6 gol e ottiene la promozione in Serie A. Dal 2018 è in pianta stabile nella sua Lecce. Andrea Costa invece, viene acquistato dal Bologna giovanissimo e inizia quindi la sua avventura nel campionato Primavere, dal 2005 viene inserito nella rosa della Prima squadra, in due anni e mezzo gioca con alternanza 43 partite. Arriva a vestire la maglia del Benevento nel 2017, anche qui in due stagioni non ha grande continuità ma gli viene spesso affidata la fascia da capitano.

Ex calciatore e doppio ex della partita è  pure Giacomo Cipriani. Giacomo nasce e cresce a Bologna squadra con la quale esordisce in A e nelle coppe europee. È un giovane di grande prospettiva, i rossoblù confidano molto in lui e lo coccolano per quanto possono. Ma la carriera di Giacomo quando sembra che stia per prendere il volo anziché decollare inizia ad incorrere in turbolenze continue causate da un ginocchio che, dopo l’intervento, rimanda il ritorno in campo di settimana in settimana fino a costringerlo a quasi due anni di inattività. Torna ma l’agonismo manca e il Bologna inizia a mandarlo in giro per l’Italia prima in prestito e poi a titolo definitivo, fin quando non arriva a vestire la maglia del Benevento.

Con i Sanniti le cose non migliorano e, infatti, arrivato nel 2011 firma un contratto per 3 anni che deciderà di risolvere anticipatamente a causa dei continui fastidi che il ginocchio gli continua a causare. In maglia rossoblù ha segnato 12 gol, la maggior parte bellissimi, in 74 partite, mentre con i campani sono appena 4 le reti in 20 presenze totali.

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