Bologna FC
Il Ritorno dell’Ex: la cometa di Cesare Alberti
Certi amori non finiscono mai, fanno giri immensi e poi ritornano…
Una lunga storia di doppi ex e di vecchi scontri di fuoco: sabato pomeriggio andrà in scena Bologna-Genoa, esattamente 100 anni dopo le famose cinque sfide per la conquista dello scudetto delle pistole. E allora, oggi vi racconteremo la storia dell’uomo che aprì le danze nel 1925 segnando il primo gol dei tanti che sarebbero seguiti per la conquista del primo storico scudetto del Bologna: Cesare Alberti.
La storia di Cesare Alberti, doppio ex di Bologna-Genoa
Fece appena in tempo a mostrare ciò di cui era capace prima di andarsene, troppo presto, all’età di appena ventidue anni. Viene definito il predecessore di Angelo Schiavio: un bomber micidiale, uno di quei ragazù cresciuti sotto l’ala di Angelo Badini, campione e capitano del Bologna dei pionieri. Un talento inconfutabile, una carriera già scritta, una fine tragica: questa la parabola di Cesare Alberti, una cometa rossoblù.
Cesare, chiamato anche Mimmo, si avvicina al gioco del pallone seguendo le orme del fratello, Guido, anche lui strappato alla vita all’età di soli ventun’anni dall’epidemia della Grande Guerra. Esordisce nel Bologna all’età di appena sedici anni e nelle prime 17 partite in rossoblù segna ben 13 reti. Centravanti puro dalle doti incontestabili, Mimmo si riconferma la stagione successiva con 14 gol in 22 apparizioni, poi il buio. Corre l’anno 1922 e Alberti è prossimo alla prima convocazione in Nazionale, quando la rottura del menisco lo elimina dalla scena. Per lo più, nessuno mai aveva tentato quell’operazione in Italia: è lui il primo paziente a cui sia mai asportato il menisco.
Tutto va a buon fine, se non fosse che il Bologna lo svincola e ne perde le tracce. Un anno dopo, il suo ritorno in campo: i colori sono sempre rossoblù, ma la città è quella di Genova. Come niente fosse, nella sua prima stagione nel nuovo club segna 10 reti in 20 partite e a fine campionato si ritrova a vivere i cinque famosi round per la lotta allo scudetto contro il suo vecchio Bologna.
Come detto, è lui ad aprire le danze. La prima gara viene disputata in casa del Bologna in 24 maggio 1925 e Mimmo si rende subito protagonista: è lui a sbloccare la partita al al 57′ minuto. Segnerà ancora, nello spareggio non omologato e terminato 2-2, che porterà le due formazioni a scontrarsi nuovamente e alla finale vittoria del Bologna.
Cesare disputerà un’ultima stagione al Genoa, iniziata con ben 8 reti in 10 partite. Poi, la tragedia. Un’infezione virale lo colpisce di punto in bianco e il 14 marzo 1926 Mimmo si spegnerà all’età di vent’anni.
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