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il Sassuolo di Di Francesco- 9 Marzo-

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PROSSIMI AVVERSARI DEL BOLOGNA FC 1909

SASSUOLO

Il Bologna, reduce dalla 4° sconfitta consecutiva in casa, farà visita al Sassuolo nel prossimo impegno di Campionato, la 28° giornata, domenica ore 12:30. La squadra neroverde occupa la 12° posizione in classifica, a pari merito con il Cagliari, 3 lunghezze davanti al Bologna, nello Stadio reggiano del Città del Tricolore- Mapei Stadium i ragazzi di Di Francesco hanno raccolto 5 vittorie, 1 pareggio e 7 sconfitte. Se i risultati migliori ultimamente il Sassuolo gli ha raccolti lontano dall’Emilia ( 4 risultati positivi di fila con ben 3 successi: vittoria a Genova sponda Genoa, tre punti a Udine e altrettanti a Pescara, noioso pareggio a Crotone nell’ultima giornata), è in casa che invece la compagine neroverde zoppica non trovando i tre punti dalla 1° giornata di ritorno quando superò il Palermo 4-1, dopo solo fiaschi contro Juventus, Chievo e Milan. Noto soprattutto per non seguire una politica esterofila (solo 4 gli stranieri in rosa: Letschert, Duncan, Lirola, Defrel) ma più precisamente orientata alla valorizzazione di giocatori italiani, diversi dei quali acquisiti dalla Serie B, il Sassuolo nella sessione del mercato invernale non ha ceduto alle richieste per alcuni uomini punta come Acerbi, Pellegrini e Defrel. Due gli acquisti: uno di esperienza e l’altro di grande prospettiva. L’esperienza ha il nome di Alberto Aquilani, arrivato in prestito dal Pescara ed è per ora l’esponente più continuo del centrocampo di questo 2017, in cui ha sempre giocato 90 minuti tranne nell’ultima gara contro il Crotone. L’esperimento del nuovo assetto tattico 4-2-3-1 (come a Udine a gara in corso, 1-2 il finale per gli emiliani), proposto in alcuni frangenti, pare essere congeniale all’ex romanista. Gianluca Scamacca invece è la gioventù, prima punta possente, classe ’99, proveniente dal PSV Eindhoven, l’attaccante di scuola Roma ha firmato un contratto della durata di quattro anni, per ora utilizzato nella Primavera di Paolo Mandelli. Ha lasciato Sassuolo Emanuele Terranova, figura emblematica per il club Neroverde, all’ambizioso Frosinone di Marino. Stagione tribolata quella vissuta dal Sassuolo costellata da numerosi infortuni, alcuni anche molto lunghi, pure per questa causa poco continua, ma nonostante i risultati approssimativi Di Francesco è comunque da ritenere, a mio giudizio, tra i tecnici più preparati e con maggiori capacità. La tattica è una possibilità per sovvertire la banalità del calcio moderno, permettendo alle squadre con meno possibilità finanziarie di ambire, di tanto in tanto, a grandi imprese e successi, come accaduto la stagione scorsa al club emiliano arrivando 6° e conquistando il diritto di partecipare all’Europa League. La Serie A non è più da considerare nelle prime tre del continente (speriamo torni al più presto ai livelli che in passato ha ricoperto, fungendo da riferimento, ma non sarà facile di questo passo…) da diverso tempo, ma a mio parere continua a rimanere un luogo di grande ispirazione tattica, e credo che Di Francesco rientri in quest’ottica. Anche nell’ultimo incontro a Crotone il Sassuolo ha giocato col 4-3-3, marchio di fabbrica di Eusebio Di Francesco, un tipo di calcio considerato “verticale”, scarico, attacco alla profondità, poi è importante il gioco senza palla: il calcio è tempo e spazi. Il 4-3-3 del tecnico abruzzese esalta soprattutto il gioco degli attaccanti, ad esempio se un attaccante va sull’esterno, uno attacca il primo palo, l’altro attacca il secondo. Le tre punte devono muoversi in maniera coordinata, attaccanti da uno contro uno, che saltano l’uomo e puntano la porta, in particolare la punta centrale, che deve vivere anche sugli errori degli avversari, opportunisti e concreti. Il cannoniere della squadra è l’ex foggiano Defrel con 8 centri, assente a Crotone per infortunio, segue Matri con 6, da evidenziare le 5 marcature del giovane centrocampista Pellegrini (’96), che a Crotone ha scontato la squalifica. Tra gli emergenti della squadra da sottolineare la crescita di Claud Adjapong (’98) sassolese, anche se nativo di Modena, e all’ombra del Campanone è cresciuto, anche calcisticamente. Elemento molto veloce e dotato tecnicamente, versatile, che può essere impiegato sia da difensore o da centrocampista esterno destro, anche se in diverse occasioni ha ricoperto il ruolo attaccante esterno a sinistra, come a San Siro contro il Milan. Personalità da vendere e tanta determinazione, ha già raccolto 5 presenze realizzando 1 rete e fa parte della Nazionale Under 19 guidata da Roberto Baronio. Il Sassuolo non sta passando un momento particolarmente felice, discontinuo, e il Bologna, che sta vivendo una lunga crisi sia di risultati e di gioco, è chiamato ad una reazione, prestazioni viste come l’ultima contro la Lazio non si possono più assistere. La pesante sconfitta contro i capitolini, l’ultima di una lunga serie, presenta diversi quesiti: i Rossoblu seguono ancora Mister Donadoni? Il tecnico lombardo è ancora in grado di incidere e tirare fuori il meglio dai giocatori? Hanno la forza di reagire, specialmente nell’atteggiamento, sotto il punto di vista caratteriale? La partita contro il Sassuolo è attesa specialmente per risolvere questi interrogativi, che si pone anche la tifoseria organizzata della curva felsinea che prende posizione disertando la trasferta reggiana per cercare di dare un segnale forte e deciso.

MARCO MAGLI

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