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Bologna FC

Incubo Genoa

Tra 90 minuti “umani” inizieranno gli omonimi calcistici: serviranno cattiveria e creatività contro un avversario ostico

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De Silvestri gol Bologna-Genoa
Lorenzo De Silvestri, (© Damiano Fiorentini)

Bologna-Genoa arriverà così, questo pomeriggio alle ore 15.00, alla sua 134esima edizione. E dire che il vantaggio in termini di vittorie nello storico, per il club felsineo, è stato raramente rispettato nel corso delle ultime stagioni. In questo conteggio mnemonico è da escludere la stagione 2022-2023, annata calcistica che il Grifone giocò in Serie B. L’ultima vittoria risale alla 38esima giornata della stagione 2021-2022: allo stadio “Luigi Ferraris” un Genoa già retrocesso e un Bologna senza ambizioni, si sfidarono nel più classico degli eventi poco esaltanti. Musa Barrow firmò il gol vittoria ed i rossoblù sbancarono Genova.

Anni bui

In quest’ultimo successo scesero in campo, tra gli altri, i giovanissimi (e tutt’oggi giovani) Urbanski e Amey. Il primo, ad agosto, è tornato a casa, al Legia Varsavia. Il secondo è in prestito secco alla Pianese, in serie C. Di più, per risalire ad un doppio successo del Bologna è necessario andare a ripescare nel 2017-2018: tanti, troppi anni fa. Palacio in trasferta e Destro insieme a Falletti al Dall’Ara firmarono i rispettivi match. Quest’ultima decisiva sfida è anche l’ultima vittoria in casa del Bologna contro il Genoa. Un digiuno iniziato 7 anni fa e che oggi, invertendo il pronostico, acquisterebbe un’importanza notevole dopo il traballante inizio di stagione.

Bologna oggi

Ritrovare la vittoria sarebbe fondamentale per il Bologna. Non tanto per le statistiche, quanto per una classifica che va accorciata. Il discorso è analogo per il Genoa: 2 pareggi (Lecce in casa e Como in trasferta), 1 sconfitta e lo stesso numero di reti (1) del suo avversario odierno. Le difficoltà per entrambe le squadre potrebbero rivelarsi drammatiche al termine dei 90 minuti. Bologna e Genoa partono con obiettivi diversi e distanti, certo, ma sono accomunate nella spasmodica ricerca del bottino pieno.

Lo storico recente

La sconfitta più roboante in casa per il Bologna avvenne il 15 febbraio 2020: il Covid-19 stava per fare capolino e plasmare le nostre esistenze. In quel giorno di metà mese, i presenti al Dall’Ara furono 21.513: per i liguri timbrarono Soumaoro (passato poi per Bologna), Sanabria e Criscito; il tutto condito dalle espulsioni di Schouten e Denswil. Altra partita da menzionare è il pareggio, nel 2024, agguantato in extremis dell’uomo simbolo di quel e questo Bologna: Lorenzo De Silvestri. Il vantaggio del Genoa fu siglato da Guðmundsson con una punizione beffarda e affilata. Al 95esimo la porta che sembrava stregata (protagonista un monumentale Martinez), venne abbattuta dal destro del “sindaco” di Bologna. Un risultato che instradò la squadra rossoblù verso la storica qualificazione in Champions League.

Il più recente scontro tra le due compagini è stato quello di sabato 24 maggio scorso. Lo show personale e assoluto di Venturino, emergente e talentuoso giovane in forza al Genoa, non rovinò la giornata di festa per la vivida e memorabile vittoria della Coppa Italia da parte del Bologna, avvenuta appena 10 giorni prima. Corsi e ricorsi storici non possono spiegare i momenti, ma possono aiutare a costruirli: oggi, tra poco, andrà in scena l’ennesimo incontro tra due squadre ‘antiche’ del nostro calcio. Il Bologna riuscirà a divincolarsi dalla morsa del tabù genoano e dagli artigli del Grifone?

 

Fonte: Sebastiano Moretto, Più Stadio

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