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Inside the club – Brann: una piccola cooperativa del gol

Una storia fatta di alti e bassi, ma con un’unica costante: l’amore implacabile della sua città. Conosciamo meglio l’orgoglio di Bergen, prossima avversaria del Bologna in Europa League!

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Brann Stadion (© brann.no)
Brann Stadion (© brann.no)

Poco meno di 300 mila anime in città, ma un tifo che, in oltre cento anni di storia, ha sempre aspirato al massimo, pur venendo spesso deluso. Lo Sportsklubben Brann, la cui etimologia del nome si traduce in fuoco o fiamma, fu fondato nel 1908 a Bergen in Norvegia. Conosciamo meglio il prossimo avversario del Bologna in Europa League!

La storia del Brann

Nato come club calcistico e sciistico assieme, il Brann comprendeva anche altri sport come hockey, palla a mano e tennistavolo. Il primo campionato di calcio norvegese lo vinse nella stagione 1961/62 e l’anno successivo confermò la sua forza vincendo una seconda volta. Negli anni successivi fu tra le pretendenti al titolo poche volte e tornerà a vincere solo nel 2007, anno in cui ha messo in bacheca il terzo titolo nazionale.

Nella stagione 1996/67 il Brann raggiunse l’apice qualificandosi per la Coppa delle Coppe UEFA. Storica fu la partita contro il PSV Eindhoven, vincitore della Coppa di Germania, eliminato agli ottavi di finale tra la gioia incontrollabile dei tifosi. Purtroppo, però, il Brann fu eliminato ai quarti di finale dal Liverpool: gli inglesi dominarono con un punteggio finale di 4-1.

SK Brann che domina sul PSV Eindhoven agli ottavi di finale della Coppa delle Coppe nel 1996 (© brano.no)

SK Brann che domina sul PSV Eindhoven agli ottavi di finale della Coppa delle Coppe nel 1996 (© brano.no)

 

Tore André Flo fu la star dell’anno d’oro del Brann: 19 reti in campionato e 3° nella classifica marcatori durante la sua unica stagione nel club norvegese. Nonostante il suo addio, il Brann continuò a performare, senza mai rischiare di retrocedere.

Tore André Flo (© brann.no)

Tore André Flo (© brann.no)

Il club rivedrà il baratro nel 2015: erano passati 30 anni dall’ultima volta quando il Brann retrocesse nel secondo livello del campionato norvegese. Lars Arne Nilsen guidò la squadra alla promozione con due giornate di anticipo e rimase sulla panchina per cinque anni, prima dell’arrivo dell’attuale allenatore, Freyr Alexandersson.

Toccò a lui riportare alla vittoria il Brann. Con Alexandersson, la squadra è diventata una piccola cooperativa del gol: quasi tutto il fronte offensivo ha già segnato più di due reti nel corso di quest’anno.

Lo stadio: Brann Stadion

Lo stadio del Brann si trova a Bergen e ha una capienza di appena 17.317 posti a sedere. Interessante sapere come il club sia l’unico ad avere sempre oltre 10.000 spettatori ogni partita dal 1960 ad oggi. I tifosi del Brann sono numerosi e per la città è un’orgoglio: non a caso, lo slogan ufficiale che accompagna il team scandinavo è “l‘orgoglio di Bergen“.

 

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