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Il Resto Del Carlino – Salvatore Bagni: “Dopo otto anni Saputo deve puntare in alto. Senza Arnautovic? Sarebbe un problema”

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L’ex centrocampista offensivo ha parlato del Bologna e della rivoluzione che sta affrontando con l’ambizione di puntare in alto: “Sartori? La storia parla per lui ma bisogna vedere che risorse avrà da spendere. Saputo? L’obiettivo dei 52 punti all’ottavo anno di A è un’asticella troppo bassa. Mihajlovic? Voglio pensare che gli abbiano confermato la fiducia non per la vicenda personale della malattia: se così non fosse il matrimonio durerebbe poco.”

Così senza troppi giri di parole Bagni ex uomo mercato del Bologna analizza quanto sta accadendo a Casteldebole.

L’ex calciatore di Inter e Napoli guarda all’obiettivo che una società come il Bologna deve porsi per guardare avanti: “All’ottavo anno d A non un’asticella particolarmente ambiziosa. Otto anni sono tanti e credo che a Bologna molti tifosi dopo tutto questo tempo si aspettassero di potere arrivare, se non in Europa, almeno a quel settimo-ottavo posto che può vuol dire anche solo sfiorare una partecipazione in Conference League.”

L’obiettivo record di 52 significa battere l’apice raggiunto, con nono posto, da Guaraldi nella stagione 2011-12: “Lo so bene, perché nell’estate del 2011 quella squadra la feci io, in due soli mesi, con un budget che all’inizio era pari a zero. Poi fui fortunato a vendere Britos al Napoli per quasi nove milioni: credo di avere fatto solo del bene al Bologna.”

Ma cosa pensa Bagni della sostituzione di Bigon con Sartori e del nuovo ruolo di Di Vaio? “Con tutto il rispetto per Riccardo, che in rapporto ai soldi che aveva da spendere ha fatto un ottimo lavoro, è arrivato un uomo mercato che dal nulla ha fatto le fortune di Chievo e Atalanta. Lo ribadisco: non parliamo di successi raccolti alla guida di una big, ma di Chievo e Atalanta. Dipende tutto da quanti soldi potrà spendere il nuovo diesse. Prima di poter fare un paio di cessioni, per sua stessa ammissione, il mercato del Bologna è fermo e la tempistica è fondamentale per chiudere le operazioni. Se prima di comprare hai bisogno di vendere i potenziali acquirenti proveranno a prenderti alla gola.

Ma la qualità a Casteldebole non manca: “Hickey è cresciuto tanto, Svanberg pure. Mi piace anche Theate, del quale però non mi sono piaciute certe prese di posizione: giocava nel campionato belga e deve avere riconoscenza per chi, Mihajlovic in testa, gli ha dato un palcoscenico in A.”

Giusto riconfermare Sinisa? “Per le condizioni in cui è stato messo in questi anni Mihajlovic ha fatto un buon lavoro. Voglio credere, e sono sicuro che sia così, che sia rimasto per una fiducia tecnica e non perché sta combattendo la malattia.”

Invece la questione Arnautovic? “Sarebbe un problema lasciare partire Arnautovic. Non è solo un attaccante da quindici gol, è anche un traino per tutto lo spogliatoio. E Sinisa è il primo a saperlo

Raggiungere il record di punti? “Ma anche se il Bologna riesce a raggiungere i 52 punti cosa cambia? Cosa sposta per una piazza con la storia di Bologna arrivare decimi o tredicesimi?”

Fonte: Resto Del Carlino, Massimo Vitali

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