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Bologna FC

Verso Milan-Bologna, D’Elia (AllMilan.it): «Rossoneri più sicuri col 3-4-3. Italiano e rossoblù: stagione potenzialmente da dieci e lode!»

Domani a San Siro si gioca la sfida della 35^ giornata di Serie A tra il Diavolo rossonero e i felsinei, gara che precede la medesima finale di Coppa Italia. Con Giovanni D’Elia analizziamo il buon momento della squadra milanese, il futuro di Conceição e la straordinaria stagione della formazione emiliana.

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Sergio Conceição, allenatore del Milan
Sergio Conceição, allenatore del Milan (© AC Milan)

Domani a San Siro, il Bologna giocherà contro il Milan la terzultima giornata del campionato di Serie A. Una sfida che assume contorni particolari, visto che l’incontro anticipa la finale di Coppa Italia tra le stesse due squadre pochi giorni dopo.

Per parlare della sfida abbiamo sentito il collega di AllMilan.it, Giovanni D’Elia.

Che momento attraversa il Milan?
«Il Milan sta vivendo un momento positivo, viene da tre vittorie consecutive e viene da un derby stravinto per 3-0 contro l’Inter in semifinale di Coppa Italia.  Questo nuovo modulo, questo nuovo modulo, il 3-4-3, con tre difensori, ha dato al Milan più sicurezza. I gol subiti sono molti meno numeri alla mano e la squadra soffre molto meno. La formazione è meno spaccata in due e sembra che si sia anche trovata più armonia all’interno dello spogliatoio rispetto a qualche mese fa. La situazione allora era veramente vicino al tragico».

Dobbiamo davvero aspettarci turnover totale in vista della Coppa Italia?
«Ci sarà sicuramente un po’ di turnover. Non credo sarà massiccio, ma ci sarà sicuramente. La gara col Bologna per il Milan ormai ha poco da dire. Ci vorrebbe veramente un autentico miracolo per raggiungere la Champions League. Quindi, il Milan si gioca tutte le carte possibili nella finale di Coppa Italia anche per raggiungere poi un’eventuale qualificazione in Europa League».

Conceição ha reali possibilità di rimanere alla guida del Milan?
«Se Conceiçã0 ha reali possibilità di rimanere al Milan, ad oggi non lo so. La società, la dirigenza, non ha ancora preso nessuna decisione. Sicuramente nelle ultime settimane si è creata più armonia. Personalmente ripartirei da un allenatore italiano, una certezza, perché Milano ha bisogno di allenatori vincenti e italiani. Conceiçã0 ha vinto tantissimo, ma in Portogallo. L‘Italia è un altro campionato, un’altra cosa e anche il Milan è una squadra diversa, la pressione è diversa. Dunque, le possibilità che rimanga ci sono, secondo me ad oggi sono commune minime, ma ci sono. Se devo dire la mia: ribadisco, ripartirei da un allenatore italiano».

Come valuti questa stagione del Bologna?
«La stagione del Bologna straordinaria, ormai non fa più notizia. Quest’anno ha fatto un campionato oltre il potenziale tecnico e qualitativo di questa squadra, comunque alto. Italiano non ha fatto rimpiangere Thiago Motta neanche un solo giorno. Il Bologna gioca benissimo a calcio, probabilmente uno dei giochi più belli in Italia. Quindi, una stagione assolutamente da nove e mezzo, che può diventare dieci con la qualificazione in Champions League o la vittoria della Coppa Italia. Dieci e lode se dovessero arrivare tutti e due».

Detto che oggi Fenucci ha ribadito la volontà del Bologna di proseguire con Italiano per il prossimo futuro: il tecnico di Karlsruhe piace al Milan tanto da pensare che possa approdare in rossonero?
«So che l’italiano piace alla dirigenza del Milan, ma ad oggi non c’è stato nessun contatto,quindi al momento l’italiano sulla panchina del Milan ti dico di no».

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