Bologna FC
Italia, Orsolini punta alla maglia da titolare: a Bologna lo attende il rinnovo (Il Resto del Carlino)
L’arrivo del nuovo CT potrebbe stravolgere le gerarchie in Nazionale: toccherà all’esterno ascolano cogliere l’attimo e farsi trovare pronto per la partita di stasera
Stasera l’Italia sotto la guida di Gennaro Gattuso affronterà l’Estonia, match valido per il girone di qualificazione al Mondiale 2026. Tra i tanti ballottaggi di formazione, spicca quello tra Riccardo Orsolini e Matteo Politano per la fascia destra: l’ascolano, reduce dal gol-vittoria contro il Como, è deciso a scalare le gerarchie in azzurro dopo l’arrivo del nuovo CT, nonostante l’esterno del Napoli stia attraversando un’ottimo stato di forma ultimamente.
La stagione di Orsolini con il Bologna
Tra l’altro, Orsolini segnò all’Estonia una delle sue due reti in azzurro (Italia-Estonia, 4-0). In quella partita, entrò a gara in corso e resta da capire se stasera gli toccherà la stessa sorte. I numeri sono dalla sua parte: 15 reti e 4 assist in campionato, a cui vanno aggiunte le 2 marcature in Coppa Italia. Questa stagione ha ripreso da dove aveva lasciato. Dopo il gol all’ultima giornata contro il Genoa, alla prima davanti ai suoi tifosi ha subito lasciato il segno (per non parlare dei 4 gol nel pre-campionato).
Riccardo Orsolini esulta per il gol dell’1-0 in Bologna-Como (© Damiano Fiorentini)
Adesso gli si presenta una nuova sfida davanti. Con quei numeri riuscì a convincere Spalletti a convocarlo, nonostante il suo sistema di gioco, 3-5-2, non prevedesse ali offensive. Dopo tutto, è stato l’italiano più prolifico degli ultimi tre anni: 11 reti nella stagione 2022/23, le 10 dell’annata 23/24 e quest’ultima, per un totale di 39 gol in tre anni. Numeri che hanno fatto sognare i tifosi in passato e, probabilmente, potrà continuare a farlo in futuro.
In attesa del rinnovo
La centralità di Orsolini nel progetto del Bologna è indiscussa. Al rientro da Coverciano, inizierà a discutere del tanto atteso rinnovo del contratto – fino al 2029. Anche se il rinnovo sembra solo una formalità, lui vuole comunque guadagnarselo e diventare il primo rossoblù a partecipare ad un Mondiale dopo Baggio nel 1998, al termine della sua unica stagione sotto le Due Torri che sfruttò al meglio per riconquistare un posto in Nazionale. Dopo di lui, altri ex-giocatori del Bologna furono selezionati: da Diamanti (che disputò Europei e Confederations Cup nel 2013) a Simone Verdi, passando per Gilardino, Giaccherini e i meno recenti Viviano, Nervo e Torrisi.
Baggio nella stagione 1997/98 con la Maglia del Bologna (© Bologna FC)
A volte, però, ricevere la chiamata non è abbastanza. Orsolini attende la sua occasione per incidere e riportare l’Italia ad un Mondiale. Con Gattuso, che stasera dovrebbe partire da un 4-2-3-1, ci suono i buoni presupposti perché possa diventare un simbolo non solo per il Bologna, ma per l’Italia intera.
Fonte – Marcello Giordano, Il Resto del Carlino
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