Bologna FC
Italiano prepara la festa ad Allegri
La sfida di domenica sera porrà di fronte due allenatori agli antipodi: Italiano vuole ribaltare il pronostico
Vincenzo Italiano ritroverà, per la nona volta in carriera, Massimiliano Allegri come avversario. Ad oggi, il bilancio è estremamente positivo per il tecnico livornese, che conduce il confronto con 6 vittorie, 1 sconfitta e 1 pareggio. Allo stadio Meazza, domenica sera, andranno in scena due convinzioni tattiche agli antipodi: il tecnico bolognese propone un calcio spumeggiante, fatto di ricami e scambi veloci premiando la verticalità dei suoi ragazzi. Di contro, Allegri opta per una feroce pressione che permetta di riconquistare il pallone e ripartire velocemente in contropiede. Entrambi vivono la partita in maniera passionale: non è raro, infatti, che i due animino particolarmente la propria area tecnica.
Diversi sì, ma pure simili: due allenatori che mantengono un forte controllo sul gruppo, ottimizzando la rosa a disposizione e facendo quadrato sulla stessa. Italiano vuole vincere, Allegri anche: una dichiarazione d’intenti banale (certo), ma non scontata, in relazione al carisma dei due.
Massimiliano Allegri
L’Allegri-bis al Milan è stato accolto da un mercato importante, sia sul fronte acquisti che su quello delle cessioni. La rosa dei rossoneri è profondamente cambiata nell’arco di soli due mesi. E se l’attacco ed il centrocampo appaiono rimodulati, lo stesso non può dirsi per il reparto difensivo. Allegri dovrà mettere mano proprio in quel settore di campo che lo ha reso celebre, tra critiche e applausi.
Lo spartito dell’allenatore non è cambiato: la squadra si abbassa non concedendo spazi e punti di riferimento agli avversari. Gli interni di centrocampo devono avere capacità di interdizione ed una spiccata dote nell’attaccare la porta avversaria. I calci da fermo vengono preparati minuziosamente; calciare bene tecnicamente ed inserirsi con i tempi giusti sono diktat ferrei per Massimiliano Allegri. Davanti, la squadra, specialmente i giocatori che hanno ‘passo’ e tecnica, vengono lasciati liberi di esprimersi: creatività e perseveranza possono portare ad un gol. Ed il vantaggio ad Allegri, non lo recuperi facilmente. La storia lo insegna.
Vincenzo Italiano
A mister Vincenzo Italiano, il Milan, provoca dolci ricordi: la vittoria della Coppa Italia nella finale di Roma, è un evento talmente meraviglioso e storico che risulta difficile da scacciare. Nei meandri della mente, magari, domenica sera il pensiero riaffiorerà. A Milano però, sarà tutt’altra musica. La controffensiva bolognese dovrà disinnescare un Milan diverso, tanto diverso, dal 14 Maggio. L’impronta dell’allenatore, nato a Karlsruhe in Germania, è netta: costruzione dal basso, terzini che ‘bruciano’ la fascia toccando molte volte il pallone, gioco palla a terra con scambi rapidi. Gli esterni d’attacco messi sempre in condizione di puntare l’uomo, per incidere e determinare.
Non è azzardato ipotizzare che il Bologna farà la partita, anzi. Italiano ed il suo splendido spartito, saranno chiamati ad una prova che può indirizzare, in parte, l’andamento della stagione. Siamo solo all’inizio, è vero, ma si fa già sul serio. E le aspirazioni del Bologna vanno confermate sul campo. Lo spirito e la lucidità saranno fondamentali per strappare il risultato alla ‘scala’ del calcio. Per continuare a sognare e, rendersi conto, che non è più una favola, è realtà.
Fonte: Luca Bortolotti, la Repubblica
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