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Bologna

L’altro spogliatoio 08/03/2013

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-Inter-

 

Dopo le due importantissime vittorie ottenute contro Fiorentina e Cagliari, un Bologna con la testa sgombra da ansietà e preoccupazioni rifarà visita a San Siro per sfidare l’Inter del navigato Stramaccioni.

Il precedente più recente appartiene a pochi mesi fa, quando il Bologna perse clamorosamente l’opportunità di andare ai rigori contro l’Inter; la posta in palio era la semifinale di Coppa Italia.

Tutto venne mandato all’aria dalla sciagurata uscita effettuata da Agliardi, la quale ha permesso a Ranocchia di siglare il gol del decisivo 3-2 all’ultimo minuto dei tempi supplementari.

Basta però. Bona rivoltare il coltello nella piaga. Era solo per affermare che quella partita a molti tifosi, così spero anche a molti giocatori e a Pioli, non sia andata ancora giù. Domenica sera per cui sarebbe la volta giusta per una piccola rivincita.

Alcuni elementi che potrebbero sicuramente giovare ai felsinei sono che l’Inter ieri sera ha disputato una gara di Europa League molto importante contro una signora squadra come il Tottenham. La formazione non era sicuramente composta da riserve, per cui il dispendio fisico, poco o molto che sia, c’è stato. Un altro vantaggio a favore del Bologna sarà l’assenza di uno dei portieri più forti del mondo, Samir Handanovic, costretto a guardarsi la partita dalla tribuna, causa squalifica.

Semmai il neo arrivato Carrizo, il quale prenderà il posto dell’ex Udinese, farà la partita della vita, ci mancherebbe. Sulla carta però, l’assenza del portiere sloveno è un bel punto a favore.

Per il resto Stramaccioni schiererà un 4-3-1-2 formato in difesa da Zanetti, Ranocchia, Juan Jesus e Chivu.

Conosciamo bene i suddetti giocatori. L’inarrivabile Zanetti non fa mancare mai il suo apporto, spendendosi sempre per la squadra con tanta generosità ed altruismo.

Ranocchia è un giocatore molto maturato anche solo rispetto allo scorso anno, quando, giusto per capirci, lisciò clamorosamente una palla che Di Vaio tradusse in rete per lo 0-2 provvisorio, dato che lo score finale fu 0-3. Bei tempi.

Juan Jesus, difensore che è stato anche vicino all’approdo in rossoblu, è un classe 1991 che gioca molto di fisico, spesso anche fallosamente.

Per quanto riguarda Chivu, calciatore che da diverso tempo milita nel nostro campionato, bisognerà prestare attenzione alle sue punizioni, quasi sempre ben calciate.

Spesse volte gioca da centrale, ma come Cherubin, per fare un esempio in casa nostra, viene impiegato talvolta come terzino sinistro, grazie alla sua attenzione e completezza in entrambe le fasi di gioco. Difficilmente infatti si sbilancia lasciando buchi nella propria posizione.

I tre di centrocampo saranno probabilmente Schelotto, Cambiasso e Kuzmanovic.

I due nuovi arrivati in casa nerazzurra sono finte mezzali, in quanto molteplici volte agiscono da esterni, effettuando pericolose sovrapposizioni con Zanetti e Chivu.

Schelotto e Kuzmanovic sono in infatti giocatori che amano allargarsi per arrivare sul fondo e crossare. Fanno della loro rapidità la loro arma migliore.

Il gioco interista partirà già dalla difesa con Ranocchia, per poi finire a Cambiasso, uno dei giocatori più completi che io conosca. Capace di impostare, fare il centrale di difesa, mezzala, trequartista. In ogni posizione in cui lo si mette si guadagna sempre la piena la sufficienza.

Taider, probabilmente impiegato in posizione più avanzata, con Khrin di fianco a Perez, starà probabilmente a uomo proprio su Cambiasso.

Il trequartista nerazzurro sarà ovviamente Guarin, giocatore strepitoso per esplosività, forza fisica e tecnica.

Lo ha dimostrato nella gara di Coppa Italia con il gol e non solo.

Attenzione perché spesso si allarga sulle fasce per non dare punti di riferimento e liberare spazi in via centrale per gli inserimenti degli altri centrocampisti interisti.

Perez dovrà fare un grandissimo lavoro su di lui, ma non solo. Non bisognerà abboccare alla tattica di concentrarsi principalmente su chi si allargherà, non curando a dovere gli spazi centrali sui quali verterà di conseguenza l’attacco avversario. L’Inter allargherà il gioco sulle fasce per consentire l’inserimento dei propri centrocampisti, il Bologna dovrà stare attento a entrambi i fronti.

La coppia d’attacco sarà composta da Palacio e Cassano, i quali sono attaccanti molto bravi tecnicamente, anche sui colpi di testa e sugli inserimenti.

La loro imprevedibilità li rende davvero pericolosi. La difesa rossoblu, quindi, dovrà prestare la massima attenzione, perché ogni minima distrazione, contro giocatori del genere, potrà essere pagata sanguinosamente.

Sarà comunque una partita in cui l’Inter imporrà il proprio gioco con il Bologna pronto a punire in contropiede.

Bisogna perciò essere cinici al massimo stato. Pioli è sempre stato molto bravo a preparare questo tipo di partite e confidiamo farà altrettanto anche per domenica, non dimenticandoci mai che coloro che segnano la partita radicalmente sono gli episodi.

Sarà anche importante avere abilità nel fare girare palla per fare aprire una simile formazione, molto abbottonata.

Bisognerà avere pazienza perché sicuramente sono una buona squadra, ma comunque formata da giocatori portati a volte ad errori abbastanza banali. Questi errori vanno per cui cercati con estrema calma.

Pioli ha spesso preparato simpatici scherzetti a simili avversari. Fare punti in questo genere di partite, come a Milano o con la Juve, aumentano di gran lunga l’autostima e regalano qualche grande soddisfazione a tifosi straordinari, largamente meritevoli di simili godurie.

Forza ragazzi e forza Pioli!

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