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L’altro spogliatoio: la scheda tattica dei bianconeri di Andrea Sottil

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fonte immagine: Twitter ufficiale Udinese


Due settimane di stop e finalmente si riparte. Dopo la sosta Nazionali il Bologna torna in campo in una gara difficile e importantissima per raggiungere almeno l’ottavo posto contro l’Udinese di Andrea Sottil. La squadra bianconera arriva da due vittorie prima della pausa, l’ultima delle quali contro il Milan. I rossoblù dal canto loro devono ripartire dopo un periodo, coinciso con il ko di Nico Dominguez, in cui hanno fatto registrare appena due punti in nove gare. 

MODULO E ATTEGGIAMENTO. Sottil, dopo alcune prove di inizio stagione, è ripartito dal 3-5-2 con un blocco centrale solidissimo, formato dai tre centrali e un mediano di copertura che, nella fase di non possesso viene coadiuvato da almeno una delle due mezzali, di solito dotata di dinamismo e letture difensive. Le ali di centrocampo sono invece gli uomini incaricati di coprire le fasce, abbassandosi fin sulla linea difensiva. I due attaccanti sono i primi difensori, la loro pressione alta e intensa o bassa e ragionata detta i tempi della squadra. L’Udinese è infatti in grado di interpretare diversi tipi di partita: quello preferito è l’attesa bassa, il recupero e la ripartenza negli spazi aperti; ma, come dimostrato contro il Milan, i bianconeri sanno anche aggredire alti, riducendo gli spazi per la ripartenza.

ATTACCO. Al netto delle assenze, che cambieranno probabilmente soprattutto gli equilibri in non possesso, i bianconeri attaccano spesso a pieno organico riempiendo l’area con 4/5 uomini. Le ali di centrocampo sono abili sia nell’uno contro uno che nella finalizzazione, non di rado un’ala chiude l’azione dell’altra con un tiro. Occhio al Tucu Pereyra. L’ex Juventus, per vocazione da trequartista, è esterno a tutta fascia atipico e quando l’Udinese attacca non di rado si stringe centralmente lasciando la fascia alle sovrapposizioni del braccetto difensivo o della mezzala. Da un suo movimento senza palla sul centro destra si è infatti originato il gol dell’1-0 contro il Milan.

Il Bologna dovrà fare attenzione alle scorribande di Lovric o Samardzic, bravi a creare scompiglio palla al piede sulla trequartista e ovviamente alle loro conclusioni, essendo tiratori molto educati. Per quanto riguarda gli attaccanti, con l’inserimento di Success al posto dell’infortunato Deulofeu, l’Udinese ha perso qualche gol perché il nigeriano ha doti fisiche e tecniche di altissimo livello, ma pecca di cattiveria sotto porta. Tuttavia, Success sembra un partner perfetto per Beto perché coniuga la forza fisica alla rapidità di pensiero e una tecnica individuale che al brasiliano manca. Le combinazioni verticali tra i due sono in grado di infilare qualsiasi difesa, spesso colta impreparata nel duello di velocità e forza fisica.

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