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L’altro spogliatoio: le difficoltà dell’Atalanta di Gian Piero Gasperini

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Al Dall’Ara arriva l’Atalanta di Gian Piero Gasperini. La squadra nerazzurra sarà un avversario come al solito molto complicato, tuttavia i precedenti casalinghi degli ultimi anni sorridono a Mihajlovic e i suoi. La gara, visto il momento discreto dei rossoblù e il momento difficile degli orobici, potrebbe comunque sorridere ai ragazzi di Sinisa.

La squadra di Gasperini quest’anno ha trovato sulla sua strada una serie di problemi fisici che ne hanno rallentato la corsa. Una corsa che di solito accelerava nel girone di ritorno, mentre durante questa stagione, a causa della condizione fisica precaria di tanti, ha avuto degli ostacoli. Per questo motivo Gasperini ha dovuto anche rivedere il costante utilizzo del suo 3-4-2-1 o 3-4-1-2. Talvolta il tecnico di Grugliasco è dovuto ricorrere una linea difensiva a quattro, schierando un modulo liquido dal centrocampo in su. Infatti, un altro problema per Gasperini è stata la lunga striscia di infortuni che ha colpito Zapata e Muriel, che ha impedito all’Atalanta per tante gare, soprattutto nel 2022, di rinunciare ad un vero terminale offensivo.

In difesa, i cambi di modulo e le difficoltà iniziali di Demiral hanno colpito la solidità della fase difensiva. La squadra si è dovuta adattare ad un modulo a 4, trovando certamente difficoltà a giocare uomo su uomo come era suo solito.

Il centrocampo dell’Atalanta, con i suoi incursori, è diventato l’attacco dei nerazzurri. La mancanza di Zapata e Muriel per lunghi tratti della stagione ha costretto Gasperini ad esasperare la capacità di lanciarsi in area di rigore dei suoi centrocampisti e trequartisti. A Koopmeiners, Pasalic, Pessina e anche Freuler è stato chiesto di inserirsi molto più di prima per evitare di lasciare l’area vuota. Tuttavia, questo ha creato una certa aridità nel reparto offensivo nerazzurro, rendendo l’Atalanta una squadra molto meno pericolosa di quanto lo fosse gli scorsi anni.

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