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L’analisi di Bologna-Roma 0-3 – 11 apr

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Ennesima sconfitta in questa stagione per il Bologna, che esce dal Dall’Ara con le ossa rotte, schiacciata dalla Roma per 3 reti a 0. I giallorossi a dire il verso hanno trotterellato per tutta la durata dei 90 minuti, raggiungendo il massimo risultato con il minimo sforzo. 

Donadoni ha riproposto il solito 4-3-3 per cercare di arginare al meglio due esterni come Salah e El Shaarawy, mettendo Masina e Krafth ad occuparsi di loro. In mezzo è tornato il terzetto titolare formato da Nagy-Pulgar-Dzemaili, a differenza dell’inedito centrocampo visto a Firenze con Donsah-Viviani-Taider. Davanti solito tridente con Destro unica punta e Di Francesco in panchina, utile per dare verve alla manovra a partita in corso.

Spalletti invece sceglie di arretrare Nainggolan e, come detto, mandare in campo El Shaarawy, per allargare maggiormente le maglie della difesa avversaria e dare ampiezza al gioco. In difesa, come anticipato alla vigilia dal mister toscano, ha inserito 4 difensori molto rocciosi come Rudiger, Manolas, Fazio e Juan Jesus per contrastare i temuti esterni rossoblu.

L’approccio alla partita è ottimo dei padroni di casa che si fanno inizialmente vedere con una bellissima giocata di Verdi che supera in dribbling Manolas e De Rossi in un colpo solo, ma sul più bello il tiro di Simone viene fermato dall’intervento puntuale di Manolas. 
Nonostante il buon avvio è la Roma a passare grazie alla rete in mischia di Fazio, che sugli sviluppi di un calcio d’angolo sfrutta un rimpallo e insacca alle spalle di Mirante. Difesa nell’occasione sicuramente poco reattiva ma altrettanto sfortunata. 

Dopo il vantaggio giallorosso il Bologna non riesce a reagire e al tramonto del primo tempo va sotto due a zero.

E’ interessante analizzare la seconda rete della Roma perchè mette in mostra tutte le carenze del Bologna in fase difensiva. L’azione degli ospiti è sicuramente molto bella perchè si sviluppa con soli 4 tocchi, ma la leggerezza dei rossoblu è evidente. Prima di tutto Pulgar non è attento nella marcatura su Strootman, non andando con la cattiveria giusta a contrastarlo e a coprire la linea di passaggio interna verso l’area; Maietta sbaglia l’uscita per intercettare il pallone andando completamente fuori tempo; Gastaldello si trova colpevolmente troppo distante da Dzeko che ha lo spazio per servire in profondità Salah. Masina compie però l’errore più grave, facendosi prendere fin dall’inizio sul tempo dal giocatore egiziano, che gli scappa verso la porta. Masina in questo caso non si mette tra lo specchio e il giocatore, ma marca malissimo l’avversario da dietro. 
Purtroppo ennesimo errore del terzino rossoblu che non è la prima volta che si fa sorprendere in questo modo dal suo uomo di competenza.

Il secondo tempo si apre con l’entrata di Di Francesco per l’infortunato Verdi, che accusa un problema muscolare. 
Federico dà subito una scossa alla squadra fornendo uno splendido assist sulla testa di Dzemaili.

Il Bologna nell’occasione si muove molto bene con tutti i suoi effettivi, con Krafth che serve con i tempi giusti un Di Francesco lasciato colpevolmente libero da Juan Jesus, che si lascia sorprendere nello spazio alle sue spalle. In mezzo il movimento dei tre in area è perfetto: Destro sul primo palo, Krejci sul secondo e Dzemaili a tagliare in mezzo. Il destinatario del cross è proprio quest’ultimo che viene lasciato incredibilmente solo da Manolas, ma lo svizzero non punisce i giallorossi colpendo centralmente la sfera, che termina la sua corsa tra le braccia di Szczesny. 

Pochi instanti più tardi e ancora grande occasione per riaprire la partita.

Dzemaili lancia perfettamente nello spazio Di Francesco, che non viene marcato bene ancora una volta da Juan Jesus, che si lascia sorprendere sulla profondità. Il primo controllo di Federico è eccezionale, prendendo sul tempo anche Manolas, che in seguito a una finta dell’esterno numero 14, cade nell’intento di togliergli il pallone. Di Francesco probabilmente non vede in area il liberissimo Destro e conclude trovando un angolo impossibile. La sfortuna però si mette in mezzo, visto che la sfera prima colpisce il palo, e poi prende il giro favorevole a Szczesny che se la ritrova nella sua zona. 

Dopo l’occasione appena descritta il Bologna si spegne di nuovo, e al 75′ capitola definitivamente.

In questa circostanza la linea difensiva è disposta molto male, con i due centrali troppo vicini tra loro, ma soprattutto Krafth completamente fuori posizione, consentendo a Salah, di vedere la verticale nel corridoio sullo scatto di Perotti in profondità. La diagonale difensiva del terzino svedese è disastrosa e consente a Perotti di andare a tu per tu con Mirante, per poi servire il meglio piazzato Dzeko che deve solo appoggiare in rete. 

Sconfitta che brucia non tanto per gli 0 punti guadagnati, perchè contro la seconda in classifica ci sta perdere; fa male soprattutto perchè si sono visti i soliti gravi errori difensivi che da tutto l’anno stanno falcidiando il Bologna. Inoltre ad aggiungersi c’è una sterilità offensiva che è ormai una costante sotto le Due Torri.
Sabato prossimo si va a Palermo, cercando di rialzarsi dall’ennesima batosta. In settimana si dovranno valutare anche Maietta e Verdi usciti malconci dalla sfida contro la compagine di Spalletti. 

(Fonte immagini: Ansa e Lega Serie A)

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