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L’identikit: Stefano Denswil

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Voetbalzone


Di origini surinamesi, Stefano Denswil nasce il 7 Maggio del ’93 a Zaandam, in una città di quasi 80 mila abitanti situata nel nord dei Paesi Bassi. Si avvicina al mondo del calcio in tenera, muovendo i primi passi in una piccola società della città dove risiede, l’Hellas Sport. Il ragazzo è palesemente dotato per questo sport, tant’è che l’Ajax gli incolla gli occhi addosso e ne viene conquistato. Pochi rifiuterebbero la corte di una società come quella dei Lancieri, di sicuro non Denswil, che nel 2001 accetta la proposta dei biancorossi e va ad ingrossare le file del settore giovanile. Non solo calcio nelle vene: il giovane olandese porta avanti contemporaneamente due discipline, il calcio e la kickboxe, arte marziale che lo aiutato nella sua crescita fisica e nella cura del suo corpo, permettendogli di sviluppare quell’esplosività che è tratto distintivo del suo gioco. Notoriamente fucina di talenti, all’Ajax Denswil inizia un processo di maturazione che lo porterà a conquistare nella stagione 2011-2012 il titolo Primavera, raggiungendo anche la finale del NextGen Series, persa ai rigori per 5-3 contro l’Inter di Stramaccioni nonostante un suo splendido goal su punizione. Gli anni seguenti sono quelli della consacrazione: la promozione in prima squadra, l’esordio in campionato ed in Champions League contro il Barcellona di Messi, il goal in “Coppa Campioni” al Milan. Ma come tutte le storie, anche quella del giovane difensore e l’Ajax giunge al termine, complici le ambizioni non soddisfatte e le avances del Club Brugge che se ne aggiudica le prestazioni nel mercato invernale del 2015. In Belgio sono tante le gioie per lui: in quattro anni arrivano due titoli nazionali, una Coppa di Lega e due Supercoppe grazie anche al suo fondamentale apporto sui due lati del campo (in 177 presenze arrivano anche 10 reti e 5 assist).

Stefano Denswil ricopre il ruolo di difensore centrale ed all’occorrenza viene impiegato come terzino, abbina 188 centimetri a 76 chili di peso, che rendono la sua struttura fisica forgiata da anni di kickboxe e calcio asciutta e rocciosa. Dotato di una capacità di lettura del gioco superiore alla media, ha un ottimo senso della posizione che gli permette di intervenire in maniera impeccabile per stoppare le manovre avversarie, con tackle precisi e stacchi aerei prorompenti. Mancino naturale, è dotato di grande tecnica che lo rende capace di impostare con entrambi i piedi, rivelandosi minaccia letale anche sui calci piazzati dal limite, vero jolly nel suo repertorio. Ma non solo: la capacità di palleggio del centrale olandese lo rende capace di impostare la manovra dalla difesa, grazie alla sua visione di gioco ed alla capacità di leggere le trame di gioco con tempismo ed intelligenza. Pietra di volta della difesa, minaccia in attacco: Stefano Denswil è senza dubbio un profilo di grande interesse per le sue tante qualità, che lo rendono un ottimo acquisto sia nell’immediato che in prospettiva.

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