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Bologna

L’OPINIONE di Franco Montorro – 20 gen

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esultanza dopo il gol alla Lazio

Bologna-Lazio della prima di ritorno è stata diversissima da Lazio-Bologna della prima di andata, se vogliamo più nella forma che nella sostanza: zero punti allora, un punto adesso.

Ma in estate la squadra rossoblù non aveva un’identità e adesso sì, non aveva un gioco e nello sport quando tiri a campare tiri a crepare, la gestione Donadoni si è rivelata molto più efficace di quella Rossi e non era scontato perché i giocatori poi sono sempre quelli, ma…

Ma un allenatore non deve solo disegnare schemi, perché funzionano alla perfezione solo nella teoria, un allenatore deve dare motivazioni, ridare ambizioni, prendere la bestia (in senso buono) giocatore mai contropelo ed ottenere la stia del gruppo e dell’ambiente. Cose che Delio Rossi non aveva più.
 
Ora siamo a meno di metà dell’opera: nulla  sicuro e tutto è ancora in discussione e se l’obiettivo principale resta, e non potrebbe essere diversamente, la salvezza non mi piacciono i discorsi autoconsolatori del tipo: tre più triste di noi ci sono. Certo, anche di più forse, ma la famosa rincorsa alla parte sinistra della classifica la si porta avanti credendo nelle proprie risorse e sfruttandole, non facendo affidamento sulle debolezze degli altri.
 
Come tutte, il, Bologna ha ancora una ventina di giorni per rinforzarsi sul mercato, non certo per stravolgere il suo sistema il che rappresenta un vantaggio e un obbligo. Servono pochi ritocchi ma devono essere giusti anche in considerazione del fatto che nelle ultime partite ci sono stati più sprechi che raccolti.
 
Dove intervenire? In difesa sulla fascia destra per una vera zona a quattro.
A centrocampo per un po’ di fantasia in più.
In attacco per una vera terza punta, perché non vai da nessuna parte con due sole e se Floccari può supplire a cali di forma o picchi di nervosismo di Destro (occhio ai cartellini), Giaccherini e Mounier sono giocatori da attacco frontale, non da spalle alla porta e nemmeno da torre per spizzare i cross.
 
Io vorrei un bell’arietone a prendere botte e a dare spazi ai compagni, quello che salta e lo fa con i difensori aggrappati. Non c’è, lo vogliono tutti uno così? Il ruolo è classico, si trova, molto più indefinibile il trequartista che tutti cercano e nessuno lo piglia.
 
Franco Montorro

(Foto: Bfc 1909 (Facebook))

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