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La Bottega dei Talenti – Alexander Isak

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Storicamente Luglio è il mese più vivo per il calciomercato. Nell’anomalia di questa stagione a subire le ripercussioni della pandemia c’è anche la sessione di calciomercato che, come noto, inizierà a settembre. Ma volgendo la stagione verso la fine, i direttori sportivi sono molto attivi al fine di creare la squadra del futuro. Molto attiva, come in fondo è stata nelle ultime sessioni, è la squadra dirigenziale del Bologna. Due gli obiettivi principali: un terzino destro ed una punta centrale. Uno degli ultimi nomi per questo secondo ruolo è quello di Alexander Isak, enfant prodige svedese, ex Borussia Dortmund, attualmente al Real Sociedad.

 

Alexander nasce a Solna, comune inglobato da Stoccolma, nel 1999, da genitori di origine eritrea. Cresce calcisticamente in una delle 3 squadre principali della capitale scandinava, l’AIK Solna (noto anche come AIK Stoccolma), dove dopo aver fatto tutta la trafila delle giovanili, giunge in prima squadra nel Maggio 2016. Debutta durante un match di Coppa di Svezia, entrando durante il secondo tempo, contribuendo al 6-0 finale anche con una rete. Nella stagione di Allsvenskan 2016 Isak, allora 17enne, partecipa a 24 partite delle 30 totali, siglando 10 reti. 

Gli ottimi risultati raggiunti con l’AIK, e il riconoscimento del The Guardian come uno dei 60 migliori giocatori del ‘99, portano su di lui gli occhi del Borussia Dortmund. I tedeschi, versando poco meno di 9 milioni, se ne assicurano le prestazioni nel mercato invernale della stagione 16/17. A partire dal gennaio 2017 Isak gioca con la squadra giovanile del Dortmund. In due stagioni, prende parte a 14 partite con le giovanili, e 13 con la prima squadra, di cui 5 in Bundesliga. Nel Gennaio 2019 viene girato in prestito al Willem II, squadra di Tilburg militante in Eredivisie. In Olanda Alexander disputa 18 partite, mettendosi in mostra segnando 14 gol, fornendo anche 7 assist. Tornato in Germania dopo il prestito viene venduto alla Real Sociedad per 9 milioni di euro. A San Sebastián, nella stagione in corso, scende in campo in tutte le 34 partite finora disputate, anche se principalmente da subentrato (in 22 occasioni), disputando in media 40 minuti a partita. Nonostante il minutaggio non eccelso ha contribuito alla buona stagione del club basco, siglando 9 reti  in campionato. Notevole l’apporto dato al club nella Copa del Rey, dove in 7 partite ha siglato 7 reti (attuale capocannoniere  della competizione), aiutando la squadra a raggiungere la finale, dove affronterà l’Athletic Bilbao in una finale tutta basca.

 

Alexander è un centravanti alto (190 cm) e veloce, che fa della comprensione del gioco la sua arma principale. Scaltro e abile riesce a comprendere l’andamento della partita, muovendosi con facilità sia fuori che dentro l’area di rigore, rendendo difficile per i difensori marcarlo. Notevole il suo apporto in fase offensiva, dove per 90 minuti sigla 0.87 gol, su 3.29 tiri in media, con il 60% di tiri nello specchio. Questi dati vanno anche analizzati pensando che nella stagione in corso, il ruolo occupato da Isak è principalmente quello di seconda punta, essendo d’appoggio a Willian José. Appena 21enne, rientra ampiamente all’interno del profilo di punta cercato dal Bologna, forte, giovane e con ampi margini di crescita. Il prezzo del cartellino è abbastanza elevato, aggirandosi circa sui 20 milioni (nonostante la clausola rescissoria di 70 milioni di euro), ma considerato che il prezzo per le punte centrali, accostate al Bologna, è circa sulla stessa lunghezza d’onda, l’investimento su un ragazzo dal futuro roseo come Isak, non dovrebbe sorprendere nessuno.

I dirigenti rossoblù sono molto attenti ai ragazzi nordici, essendoci in rosa già Baldursson, Svanberg, Skov Olsen, Isak andrebbe ad arricchire questa già folta rappresentanza.

La concorrenza sul giovane svedese è folta, anche il Barcellona è interessato al ragazzo in caso non dovesse riuscire ad arrivare a Lautaro Martinez. Riuscirà il Bologna a convincere Alexander sulla bontà del suo progetto, superando la concorrenza di club più blasonati?  

 

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