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La Bottega dei Talenti – Lautaro Valenti

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fonte immagine: olé.com


Si definiranno nei prossimi giorni le date del nuovo calciomercato, una sessione che arriverà molto tardi in vista della stagione 20/21 nel caso in cui si arriverà effettivamente a terminare la stagione 19/20 alla fine di agosto.
Le date anomale di un calciomercato anomalo che si svolgerà presumibilmente a cavallo tra l’estate e l’autunno, costringono i dirigenti, gli uomini mercato dei club di tutto il mondo a mantenere i fari accesi e navigare a vista in questo periodo in cui spesso si chiudevano le prime trattative per la stagione successiva.

Il Bologna va sempre alla ricerca del suo nuovo difensore centrale. Alla lunga lista di nomi di difensori centrali che il Bologna ha seguito già in gennaio, e segue ancora oggi in estate, si aggiunge anche il nome di Lautaro Valenti. Il calciatore del Lanús è nella lista di Walter Sabatini, da sempre grande esperto di calcio sudamericano, ed ha in comune con altri profili già cercati dagli uomini mercato rossoblù il piede mancino e di conseguenza la zona di competenza del centro-sinistra della difesa.

Conosciamo meglio il difensore centrale del Lanús.

Lautaro Rodrigo Valenti nasce a Rosario il 14 gennaio 1999. Inizia a giocare da bambino e cresce nelle giovanili del Lanús. Dopo la trafila nel settore giovanile del Granate, Lautaro viene aggregato alla squadra Reserva del Lanús per la stagione 18/19.

Con la maglia del club della provincia della Capitale argentina Lautaro si forma e trova uno spazio importante nella formazione riserve. Durante la stagione 18/19 viene chiamato diverse volte in panchina, senza esordire. La prima volta con la maglia del Granate, in prima squadra, arriva a cavallo tra la stagione 18/19 e la 19/20. Per la gara di ritorno de la Copa Superliga, torneo ad eliminazione diretta che conclude la stagione e apre la stagione successiva, Lautaro viene preferito nella formazione titolare a Marco Torsiglieri, esperto centrale ex Sporting. Nonostante la sconfitta per mano del Velez (2-0), Lautaro non molla più il posto da titolare.

Con l’inizio della stagione 19/20, Lautaro esordisce anche in Copa Argentina e nella Primera Division argentina. Definitivamente rubato il posto a Torsiglieri, ha fatto coppia fissa con un altro pupillo di Walter Sabatini Ezequiel Muñoz, che il dirigente ex Palermo portò proprio in Sicilia alcune stagioni orsono.

Durante l’ultima stagione di Superliga Argentina, Lautaro è stato grande protagonista del 7mo posto, con annessa qualificazione in Copa Sudamericana, del suo club. Proprio in Copa Sudamericana ha fatto anche il suo debutto ufficiale a livello internazionale.

In Nazionale Lautaro è stato convocato invece solo dalla Nazionale Under 23 per il Torneo pre-Olimpico, che si è svolto all’inizio del 2020, al quale tuttavia Valenti non ha partecipato a causa della mancata risposta alla convocazione imposta dal Lanús e il tecnico Zubeldia che lo ritengono un elemento fondamentale.

Una curiosità. Lo scorso gennaio, al termine di una partita di pallavolo a cui aveva appena assistito Valenti è stato sequestrato insieme ad un suo amico da una non meglio precisata banda di criminali. Il sequestro lampo è terminato nel giro di qualche ora, quando Adrián Ruocco, agente del calciatore oltre che di Carlos Tevez, ha negoziato un riscatto da 70 mila pesos argentino.

188cm x 80 kg, Lautaro è un difensore dalla struttura muscolare imponente, molto potente dal punto di vista fisico, eccezionale nel gioco aereo. Nonostante l’imponente statura e una massa muscolare che gli permette peraltro di essere insuperabile nel duello fisico, Lautaro possiede una discreta velocità sul breve e una altrettanto buona velocità sul lungo, dovuta soprattutto alle lunghe leve e alla potenza muscolare.

Mancino naturale, predilige il gioco sul centro-sinistra della difesa. Durante tutta la sua carriera è stato abituato a giocare in una linea a 4, soprattutto in questo prima anno da professionista.
In area di rigore risulta dominante sui palloni alti, grazie alla statura e un grande stacco aereo. Inoltre, ha un ottimo tempismo per gli interventi sul pallone, caratteristica che gli permette di essere puntuale e pulito anche nei contrasti fisici più robusti e sulle chiusure in diagonale sugli esterni.

Tra le sue migliori caratteristiche c’è sicuramente la capacità di essere un preciso regista difensivo. Col suo piede mancino spesso imposta con precisi traccianti di oltre trenta metri per aprire il gioco prevalentemente sulle fasce, come ama il suo allenatore. Non di rado grazie al suo sinistro è andato anche in gol. Durante l’ultima Superliga Argentina infatti ha messo a segno 3 reti, due su calcio di punizione (entrambi su conclusioni di potenza piuttosto che precisione) e uno su azione di contrattacco, durante la quale, dopo un calcio piazzato offensivo, è rimasto in zona offensiva e ha così insaccato con un preciso diagonale col piede destro.
Il fiuto del gol e la capacità di impostare in maniera precisa l’azione dalla difesa sono senz’altro le caratteristiche che più colpiscono l’occhio dell’osservatore. Nondimeno alcuni di questi talenti andrebbero smussati. Infatti, il fiuto del gol e la notevole propensione offensiva gli sono costati 6 cartellini gialli in questa stagione e diversi rimproveri dall’allenatore a causa della sua imprudenza nel portare avanti il pallone, giocata per cui spesso ha messo la squadra ad alto rischio contropiede.

Nonostante sia attenzionato da diversi club, la provenienza dal campionato argentino e la crisi dovuta al Covid manterranno con ogni probabilità il prezzo entro livelli accettabili.

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