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La Bottega dei Talenti – Lucien Agoumé

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fonte immagine: Twitter ufficiale Spezia Calcio


Le prime settimane primaverili sono quelle più importanti per le società in vista della stagione successiva. In questi giorni direttori sportivi e agenti tessono le trame del calciomercato estivo. Macro-strategie da portare avanti col fine ultimo di non farsi trovare impreparati davanti durante gli intensissimi 2 mesi del mercato trasferimenti.

Una delle possibili situazioni di cui dovranno occuparsi Walter Sabatini e Riccardo Bigon in vista della prossima estate è la situazione del centrocampo. Nella mediana rossoblù potrebbe salutare Mattias Svanberg, già cercato dalle due big milanesi e da diverse società di Premier League. Una delle possibili contromosse dei due uomini mercato potrebbe rispondere al nome di Lucien Agoumé. Il giovanissimo francese, attualmente in forza allo Spezia ma di proprietà dell’Inter, è stato accostato al Bologna nell’ambito delle indiscrezioni che hanno avvicinato ai felsinei anche Lorenzo Pirola (qui la sua scheda).

Ma chi è Lucien Agoumé? Scopriamolo.

Lucien Jefferson Agoumé nasce il 9 febbraio 2002, a Yaoundé, capitale del Camerun, paese del quale sono originari i genitori di Lucien. Fin da bambino, nel 2013 si trasferisce però in Francia. Inizia a giocare nel Clémenceau Besançon, in Borgogna. Dopo qualche mese nella piccola società della città francese, passa all’SC Besançon, principale società calcistica della città.

Dopo un solo anno, nel 2014, è il Sochaux a notarlo e portarlo nel suo settore giovanile. Con Les Lionceaux (i Leoncini) fa tutta la trafila del settore giovanile, in un ambiente da sempre attento al suo settore giovanile, finanche a diventare partner del Centro Federale di Clairfontaine.
Con la squadra gialloblù completa il suo percorso rapidamente. A 16 anni è già maturo per esordire con la prima squadra. Nella stagione 2018/19, l’allora tecnico del Sochaux Juan Manuel Aira lo fa esordire in una partita di Ligue2 (seconda divisione del calcio transalpino), il 19 ottobre 2018, da subentrante contro il Troyes.  Nonostante il cambio di guida tecnica solo il mese dopo, il nuovo allenatore Omar Daf continua a puntare su Lucien.
La fiducia dei due tecnici gli vale 17 presenze, tra cui 10 da titolari.

Dopo essere stato nel mirino di diverse big, tra cui Real, Barcellona e la stessa Inter, già nell’estate 2018, Agoumé nel 2019 passa all’Inter che lo acquista dal Sochaux per ben 4,5 milioni. Una cifra ragguardevole per un 17enne. Tuttavia, era stato lo stesso DS dei transalpini ad alzare aspettative e valutazione del calciatore definendolo una “stella” e togliendolo per l’estate 2018 dal mercato.

Il gioiellino francese arriva all’Inter. Inizialmente impiegato in Primavera, colleziona subito alcune presenze nel campionato giovanile e gioca cinque partite di Youth League, fornendo anche tre assist e segnando una rete. Ben presto Antonio Conte si accorge del suo talento e inizia a convocarlo. L’esordio arriva a dicembre, Agoumé entra nel finale della sfida del Franchi contro la Fiorentina, collezionando i primi 6 minuti con la maglia dell’Inter. A fine stagione le presenze sono 3.

In estate l’Inter decide di mandarlo a farsi le ossa in provincia. Tra le tante società che vorrebbero Agoumé, se lo aggiudica lo Spezia, neopromosso in Serie A. Con la maglia dei liguri dimostra subito grande personalità scegliendo la maglia numero 10. Esordisce, da titolare, il 25 ottobre nel pareggio 2-2 con il Parma. Finora ha collezionato tra Serie A e Coppa Italia 13 presenze, di cui 9 da titolare, non riuscendo ancora a trovare la rete o fornire un assist.

Con la Nazionale ha giocato finora nelle rappresentative nazionali della Francia, pur avendo comunque anche il passaporto camerunense. Ha giocato nelle rappresentative under 16, under 17 e under 18, sempre sotto la guida del CT Jean-Claude Giuntini. In particolare, con la Nazionale under 17 ha giocato il Mondiale di categoria in Brasile, nel 2019. In occasione di questa manifestazione, in cui la Francia è arrivata terza arrendendosi in semifinale solo ai padroni di casa e futuri campioni del Brasile (i verdeoro nei quarti avevano avuto la meglio anche degli azzurri di Lorenzo Pirola), ad Agoumé il CT ha assegnato la fascia da capitano, nonostante la presenza di altri grandi talenti francesi come Adil Aouchiche e Tanguy Kouassi. Con l’under 17 ha accumulato il cospicuo bottino di 25 presenze e 4 reti, di cui una proprio nella manifestazione iridata.

185cm x 75kg, Agoumé ha un fisico longilineo, dotato di un’ottima struttura muscolare comunque ancora in evoluzione e in attesa dello sviluppo finale. Forte fisicamente, grazie alla struttura regge i contrasti più duri, tiene lontani gli avversari quando è in possesso e vince molti duelli individuali. Questo fisico gli permette di spiccare anche nel gioco aereo. Per quanto riguarda la velocità, è sicuramente un po’ impacciato sullo spazio stretto, difetto che però bilancia grazie ad una buona tecnica e appunto alla forza fisica, mentre sul lungo, grazie alle lunghe leve, sviluppa grandi velocità.

Destro naturale, usa anche il piede sinistro almeno nella conduzione del pallone. Dotato di una buona tecnica, si destreggia molto bene sia nel ruolo di vertice basso del centrocampo a tre, sia come mezzala destra o sinistra nello stesso schieramento.
Dal punto di vista del gioco, Lucien è dotato di una buona visione di gioco, che unita alla buona tecnica, e ad un gioco piuttosto pulito ed ordinato in possesso, fanno di lui potenzialmente un ottimo regista. In particolare, Agoumé esprime la sua visione di gioco soprattutto su tracce verticali. Da mezzala infatti, nelle sue prime esperienze col Sochaux ha sempre fatto vedere una buona connessione con gli esterni della sua fascia di competenza.

Dal punto di vista balistico, è in grado giocare palloni a lunga gittata con grande precisione. Tuttavia, non è dotato di un tiro particolarmente efficace. Questo suo deficit in fase conclusiva ne ha sempre limitato le statistiche realizzative, nonostante dal punto di vista del gioco senza palla sia in possesso di una naturale conoscenza dei tempi di inserimento.

Grazie ad un talento naturale per il calcio, nella fase di non possesso si distingue per una buona intelligenza tattica che gli permette di avere sempre un buon posizionamento sulle linee di passaggio. Questa caratteristica unita ad un utilizzo della sua fisicità, ancora da affinare, permette ad Agoumé di essere anche un buon recuperatore di palloni.

Nonostante giochi con buona intensità, pecca ancora di costanza nel gioco all’interno della stagione e anche all’interno della stessa partita.
L’approdo in Serie A allo Spezia lo ha certamente aiutato a migliorare, ma a 19 anni ancora può migliorare.

Nonostante sia stato accostato in patria Paul Pogba, Agoumé al momento deve ancora trovare la sua collocazione tattica. Un arrivo a Bologna, sotto la guida di Sinisa Mihajlovic potrebbe essere la svolta della sua carriera. Infatti, per le caratteristiche finora mostrate Agoumé potrebbe potenzialmente diventare un grande mediano in uno schieramento che prevede due mediani davanti alla difesa come nel 4-2-3-1 dei rossoblù.

Attualmente valutato 3,5 mln di euro dal sito specializzato transfermarkt, Agoumé è stato pagato appena un anno e mezzo fa quasi 5 milioni, e la stagione in A, nonostante l’utilizzo non costante potrebbe farne lievitare la valutazione dell’Inter. Per lasciarlo andare i nerazzurri potrebbero anche chiedere circa 10 milioni.

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