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La Bottega dei Talenti – Roberto Piccoli

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Ufficializzate le date di nuovo inizio del campionato e il calendario di questo ultimo periodo di della stagione 19/20, la Serie A è pronto a ripartire. Nel periodo di assenza del calcio giocato il mercato ha preso il sopravvento, ma le date ritardate della finestra estiva, che comincerà solo il prossimo 1° settembre, metteranno a tacere temporaneamente alcune delle situazioni di cui più si è discusso nel periodo del lockdown.

Anche i nomi accostati alle varie squadre verranno fuori con minore frequenza. Il Bologna tuttavia cerca un uomo per il suo reparto avanzato. Seppur non accostato al Bologna, tra i miglior giovani in circolazione nel reparto offensivo c’è Roberto Piccoli, attaccante diciannovenne dell’Atalanta. Piccoli fa parte dell’ennesima nidiata della Dea, di cu fa parte anche quell’Alessandro Cortinovis di cui vi abbiamo parlato qualche settimana fa.

Roberto Piccoli nasce a Bergamo, il 27 gennaio 2001. Piccoli non inizia immediatamente a giocare a calcio. Inizia la sua prima esperienza nel calcio solo all’età di 10 anni, in sostanzioso ritardo rispetto a quella che è solitamente l’abitudine. Entra immediatamente nel vivaio dell’Atalanta, e si mostra già da bambino si distingue nel ruolo di attaccante.

Fa tutta la trafila nel settore giovanile bianconero, con l’Under 16 segna 22 reti in campionato, perdendo solo contro il Milan la semifinale scudetto. Nella stagione successiva in under17 Piccoli trova qualche difficoltà tuttavia riesce a distinguersi durante le finali scudetto andando in rete ben 4 volte in 3 partite.

Nella stagione 18/19, mentre i coetanei affrontano il passaggio nella formazione Berretti, Piccoli viene aggregato alla Primavera da Mister Massimo Brambilla. Il risultato è straordinario per un esordiente: Piccoli gioca 21 partite, la maggior parte da titolare, segna 14 reti fornendo anche un assist in campionato e segna anche 2 reti nella Coppa Italia Primavera. A fine stagione, dopo le finali in cui Piccoli non segna ma dà un apporto straordinario, l’Atalanta si laurea Campione d’Italia Primavera.
Durante questa stagione tuttavia le sue prestazioni non passano inosservate e così Mister Gasperini decide di farlo esordire anche in Serie A. Alla fine saranno le presenze, per un totale di 47 minuti collezionati, sempre in casa contro Empoli e Udinese.

All’inizio della stagione 2019/20, Piccoli mette la firma sulla vittoria della finale di Supercoppa Italiana Primavera, vinta dall’Atalanta per 2-1 contro la Fiorentina detentrice della Coppa Italia.

Fino allo stop della stagione 19/20, Piccoli è stato piuttosto prolifico in Campionato segnando 7 reti in 12 gare. Mentre è stato straordinario durante la prima esperienza in Youth League dell’Atalanta. Infatti, sono state 8 le reti del centravanti bergamasco in 7 partite disputate.

In Nazionale Piccoli è stato convocato a partire dall’under 15 fino all’under 19. I primi gol sono arrivato con l’under 16, 4 in 14 presenze. Dopo un rapido passaggio in under17 con 3 presenze e 2 reti, Piccoli è oggi protagonista con la formazione under con cui ha segnato 5 reti in 22 presenze.

190cm x 80kg, Roberto Piccoli è un attaccante dal fisico imponente e muscolarmente molto sviluppato. Grazie alla sua stazza Roberto è un calciatore fisicamente dirompente, la sua muscolatura sprigiona potenza in ogni fondamentale del gioco. Nonostante il fisico imponente, Piccoli, grazie alla muscolatura degli arti inferiori, è in grado di essere veloce sullo scatto lungo, caratteristiche le rende imprendibile, oltre che immarcabile a causa della sua spiccata fisicità.

Destro naturale, Roberto non è dotato di particolari doti tecniche e per questo non è appariscente nell’evoluzione della partita. Tuttavia, è pulito nelle giocate, e ha ottime capacità dal punto di vista balistico, grazie ad un tiro molto potente e preciso.

Piccoli non è un attaccante prettamente d’area di rigore. Il suo fisico e la sua dedizione al gioco della squadra, lo portano spesso ad uscire dall’area di rigore per partecipare alla manovra. Queste caratteristiche gli permettono di essere uno di quei centravanti “che fanno reparto da soli”.
Tra le sue abilità principali c’è senz’altro quella di giocare spalle alla porta. Piccoli è in grado, grazie al suo fisico, di giocare il pallone in situazione di marcatura strettissima, con precise sponde di testa, e con i piedi.
Piccoli inoltre ha un eccezionale abilità nel giocare sulla linea del fuorigioco, abilità che gli permette di non dare punti di riferimento ai difensori in marcatura e di poter quindi andare incontro al pallone o attaccare lo spazio in profondità con la medesima efficacia.

Il fiuto del gol del 19enne bergamasco è indiscutibile, e da anni sta facendo le fortune delle giovanili bergamasche. Talvolta però perde un po’ di lucidità per via di una gestione delle energie nell’arco della partita, dovuto perlopiù al durissimo lavoro fisico che fa contro i difensori avversari.
Inoltre, nonostante la fisicità Piccoli è ancora poco efficace nel gioco efficace, fondamentale nel quale potrà sicuramente migliorarsi grazie all’esperienza giocando con sempre più vari tipi di difensori.

Difficilmente l’Atalanta a breve farà a meno del suo bomber “made in Zingonia”, ma se un giorno si presentasse l’occasione, come accaduto anche con Musa Barrow, inevitabile non pensarci seriamente.

 

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