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La Bottega dei Talenti: Simone Lo Faso – 9 lug

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SIMONE LO FASO (’98, Italia) Palermo

Simone Lo Faso è a mio giudizio la “perla” del settore giovanile del Palermo, giovane dalle grandi potenzialità e in prospettiva potrebbe davvero ricoprire un ruolo significativo nel panorama calcistico italiano. Si tratta di un attaccante eclettico, seconda punta, a supporto della prima punta di riferimento (solitamente nell’ 1-1 verticale dietro a La Gumina, il cannoniere principe dei rosanero e capocannoniere dell’ultimo Torneo di Viareggio, due anni più grande di Lo Faso), sulla trequarti centrale e lateralmente è dove si può esprimere al meglio mettendo in evidenza le sue capacità. Tatticamente in passato ha ricoperto anche il ruolo di centrocampista esterno, specialmente in maglia Azzurra, ma è più avanti che si può esprimere al massimo delle sue potenzialità. Ad esempio nella finale del Torneo di Viareggio ha ricoperto inizialmente il ruolo di attaccante laterale con La Gumina nel 3-5-2, per poi giocare attaccante esterno sx con l’ingresso del “folletto” Bonfiglio, a formare un tridente nel 3-4-3 mettendosi in evidenza, ma è contro l’Inter, nei quarti delle Final Eight emiliane, che ha esaltato la platea con giocate raffinate, eleganti e realizzando due reti, di cui specialmente una spettacolare. Nell’occasione subentrò a Bonfiglio (da ricordare che Lo Faso è tra i più giovani della Primavera siciliana essendo un classe ’98, Bonfiglio è un ‘97) nella ripresa interpretando il ruolo di attaccante laterale a supporto di La Gumina. La partita terminò 2-2, si andò ai supplementari concludendo 3-3 ma ai rigori l’Inter ebbe la meglio sui giovani dell’ex centrocampista di Bologna, Modena e Cesena Giovanni Bosi. Purtroppo Lo Faso sbagliò il rigore colpendo la traversa. Lo Faso palermitano doc, giovane dalle indubbie qualità tecniche, di piede dx anche se utilizza bene anche l’altro piede, un creativo capace di giocate di alta scuola, elegante- gioca spesso controllando il pallone di suola – ben preparato sotto il profilo tecnico, e nel dribbling, padronanza del palleggio, abile nella difesa del pallone, queste le peculiarità oltre alla rapidità, velocità nel rovesciamento del fronte. Nelle sue capacità emergono, il passaggio filtrante, l’assist, il primo controllo, il controllo orientato, il cross, il tiro di precisione, il tiro di potenza e al volo. Anche nella tattica individuale esibisce diversi aspetti importanti dell’attaccante esterno o laterale, come lo smarcamento in appoggio, taglio, a incrocio. Nel reparto offensivo si muove prevalentemente in profondità ma sa proporsi anche incontro al pallone e in ampiezza. Morfologicamente longitipo di struttura media. Considerando la giovane età è un prospetto che deve ancora formarsi definitivamente, anche fisicamente, può migliorare in tanti punti di vista, specialmente nella fase di non possesso e nella fase realizzativa (20 presenze, 12 da titolare, e 4 reti in Campionato) ma il materiale su cui lavorare è di primissima qualità e Mister Bosi lo sa bene, ritenendolo giustamente tra i giovani più interessanti degli ultimi tempi.

Le Origini

Percorre tutta la trafila delle giovanili del club della sua città, col Palermo dai Pulcini sino ai Giovanissimi Nazionali, successivamente decide di non firmare il vincolo pluriennale col club e passa al Siena grazie anche alla presenza di un altro palermitano, Rosario Rizzo anche lui passato dalle giovanili del Palermo. Coi bianconeri gioca due stagioni tra Giovanissimi e Allievi ma, complice la situazione societaria precaria dei toscani, decide di tornare a casa, nella sua Palermo. Giungono le prime soddisfazioni a livello nazionale e nel dicembre 2013 viene convocato per uno stage con la Rappresentativa Under 16. Successivamente arriva anche la Nazionale Under 17 di Bruno Tedino, ex tecnico della Pistoiese ed oggi allenatore del Pordenone che ha saputo portare i “ramarri” sino ai play off di Lega Pro, e dall’Agosto 2015 nel giro della Nazionale Under 18 guidata da Baronio.

Consiglio per prossima stagione

Prossima stagione Lo Faso è ancora in età “Primavera”, il Palermo potrebbe scegliere di fargli disputare un Campionato Primavera da protagonista oppure, considerato il suo potenziale, non è da escludere un’esperienza già col “Calcio dei Grandi”, misurarsi con campionati “veri” potrebbe accelerare la sua crescita. Per questo motivo non è da escludere nell’immediato, o nella finestra del mercato invernale, un prestito magari in un club di Lega Pro, che la prossima stagione si prevede ricca di novità ed interesse.

(foto Uefa.com)

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