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La Gazzetta dello Sport – A tutto Ferguson: lo scozzese è il punto saldo del Bologna di Motta

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Damiano Fiorentini - 1000 Cuori Rossoblù


Lewis, non vivo più senza te. L’uomo chiave e simbolo del Bologna di Thiago Motta è stato titolare per ben 29 gare su 30 disputate, saltandone solamente una per squalifica (Bologna-Genoa).

Non è un segreto, ormai, che lo scozzese sia il vero metronomo della banda rossoblù che sta facendo faville. Acquistato nell’estate del 2022 per 3,5 milioni di euro dall’Aberdeen, oggi il suo valore è di circa 30 milioni e le sue prestazioni rasentano quasi sempre la perfezione. 

Il diamante di Motta

Semplicemente essenziale e questo Thiago lo sa bene, tanto da aver provato più volte a spegnere le voci di eventuali interessamenti da parte di altri club. «Non parlo più di Ferguson, questo ragazzo deve rimanere nascosto perchè si vede che è un giocatore di altissimo livello.»

Cresciuto a pane e calcio, figlio di Derek e nipote di Barry, entrambi ex Rangers Glasgow, Lewis viene effettivamente considerato un titolare inamovibile nel centrocampo rossoblù. È vero, Thiago ama rispettare il suo dogma del “gioca chi si allena bene”, ma per il 24enne sembra valere un discorso a parte.

Un sogno da coronare

Dopo aver rinnovato fino al 2027, lo scozzese ha ribadito quanto sia concentrato sul presente e sul Bologna: «Qui mi sento a casa. Ho imparato già in Scozia a gestire l’eventuale interesse di grandi squadre, ogni calciatore è aperto alle opportunità ma per me conta solo il presente.»

Si sa quanto il numero 19 piaccia a diverse big (Juventus su tutte), ma ad oggi la testa è solamente alle ultime partite rimaste, quindi alla trasferta di Frosinone, in programma domenica alle 12.30. 

Zona gol e leadership

Ferguson, finora, ha realizzato 6 gol in campionato confermandosi come uno dei centrocampisti più prolifici. L’obiettivo personale è quindi quello di incrementare il proprio score, così da eguagliare quello della scorsa stagione. Sarebbe sicuramente un ottimo traguardo individuale per Lewis, colui che porta la fascia al braccio ogni domenica e rappresenta un porto sicuro per tutta la squadra. Se Thiago, d’altronde, ha deciso di affidargli un ruolo così importante e delicato un motivo ci sarà: 24 anni sulla carta d’identità ma personalità e grinta da vendere e una leadership, probabilmente silenziosa, ma fortemente trainante. Ora che mancano poche curve al traguardo, lo scozzese ha voglia di caricarsi ulteriormente sulle spalle il suo Bologna e portarlo al coronamento di un vero e proprio sogno.

La qualificazione in Champions League, inoltre, sarebbe un bel colpo per le corteggiatrici poiché Lewis avrebbe l’occasione di vivere una storica avventura europea con la sua squadra, con i suoi compagni e con una città che lo ama. 

Ci sarà tempo per pensare al mercato, intanto c’è un campionato da portare a termine a partire dalla partita contro il Frosinone.

 

Fonte: La Gazzetta dello Sport, Luca Aquino

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