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La Gazzetta dello Sport – Il Bologna del futuro riparte da qui

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Foto di Alessandro Sgarzi


L’ultimo suo sussulto nello scorso campionato si è visto in Bologna-Genoa, era il 24 Febbraio. Dopo, il nulla: qualche comparsata, ma la sensazione che il suo score di 6 centri stagionali sarebbe rimasto fissato su quella cifra, si è poi rivelata corretta. Centoquarantuno giorni dopo, al cospetto di 750 anime dal cuore rossoblù, Mattia ha restituito al suo pubblico il piacere del goal. L’hashtag “Destrocomeback”, la grande carica in vista della nuova stagione, la rete dopo soli 5′. “Per me si è azzerato tutto – queste le parole di Inzaghi in conferenza stampa – quel che è stato non conta: la risposta più bella la danno sempre il campo e l’allenamento”. Parola di Pippo. Seconda amichevole stagionale, con un 3-5-2 che fornisce ulteriore garanzie nei suoi componenti dalla cintola in su. Ma mentre il Bologna prende forma sul campo, il mister si concede anche qualche esperimento, corrispondente al nome di Michael Kingsley e Riccardo Orsolini. Entrato nella ripresa per Pulgar, il nigeriano classe ’99 ha fatto vedere buone cose, su tutte gli strappi atletici in mezzo al campo, uniti ad una grande voglia di attaccare spazio e pallone sul rettangolo verde. Invece per l’ex Ascoli il cambiamento è stato più radicale, con un passaggio da ala ad interno interventista. “So cosa può darmi da punta, ora devo vedere quanto può crescere in quel ruolo. Le risposte le sta dando. Le nostre mezzali devono vedere la porta e fare anche i trequartisti: lui ne ha decisamente le potenzialità”. Il mister felsineo, al termine della gara, ha poi analizzato la prestazione complessiva dei suoi: “Oggi tutti i ragazzi mi sono piaciuti: hanno fatto quello che voglio, messo determinazione, riproposto le giocate che proviamo in allenamento. Ho visto belle combinazioni e belle risposte”. Ancora assenti Dzemaili, Krafth, Helander e Gonzalez, il Bologna punta a potenziare il proprio organico. Ma attenzione, perché “chi arriva dovrà fare la differenza”, dice Pippo. Tradotto: solo acquisti mirati e di qualità, altrimenti arrivederci e grazie. Stessa sorte toccata, fra l’altro, al La Fiorita, formazione militante nel campionato sammarinese e che ieri ha rimediato una sconfitta per 4-0. Apre le marcature Destro, seguono le reti di Pulgar su calcio piazzato, di Mbaye su assist di Krejci e la zampata di Falcinelli, ottimamente servito da Avenatti. Una rotonda vittoria che ridà morale, dopo un finale di stagione amaro e che ha tolto più di qualche certezza ai calciatori felsinei. Gambe ancora imballate per il grande lavoro a cui sono sottoposti gli interpreti agli ordini di Inzaghi, nelle prossime settimane si lavorerà duramente sulle trame di avvicinamento alla porta avversario, soprattutto contro squadre che tendono a schiacciarsi ed a chiudersi. Ma non solo lavoro fisico in quel di Pinzolo, dove ora si respira un’aria diversa, una voglia di dare battaglia, ad ogni costo. “L’obiettivo iniziale è quello di rendere nuovamente orgogliosi i tifosi della propria squadra e vederla giocare bene”. Avanti così, SuperPippo.

Fonte: La Gazzetta dello Sport; articolo di Matteo Dalla Vite

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