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La prova dei sette

L’insidiosa trasferta di Cagliari aprirà le danze a 20 giorni di fuoco

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Lo striscione della Curva Andrea Costa per il 116° compleanno del Bologna, prima di Bologna-Pisa (© Eugenio Fontana - 1000 Cuori Rossoblù)
Lo striscione della Curva Andrea Costa per il 116° compleanno del Bologna, prima di Bologna-Pisa (© Eugenio Fontana - 1000 Cuori Rossoblù)

Trenta minuti fa – circa – il Bologna ha ripreso gli allenamenti. A Casteldebole, come di consueto durante la sosta, si sono radunati i calciatori non convocati dalle rispettive nazionali. I rossoblù beneficeranno del rientro di qualche giocatore che ha terminato gli impegni delle qualificazioni ai prossimi mondiali: capitan Lewis Ferguson che torna dopo il gol pesantissimo (contro la Grecia) con la sua Scozia; Nikola Moro che ha ritrovato la maglia da titolare con la Croazia dopo tre anni; ‘San’ Lukasz Skorupski e Martin Vitik, quest’ultimo reduce da uno svarione difensivo con la Repubblica Ceca (contro le isole Faroe). Stessa sorte del quartetto anche per Massimo Pessina, talento dell’Under-19. Per domani è invece previsto il rientro degli italiani (Orsolini e Cambiaghi) e dello svedese Emil Holm. Gli ultimi che torneranno a disposizione di Vincenzo Italiano saranno Lucumì ed Heggem, le colonne portanti di questo avvio di stagione.

Tour de force – prima parte

In difesa quindi, occhio alle possibili sorprese di titolarità: a Cagliari, come sempre del resto, si deve saper soffrire. L’ambiente, la spinta dell’ ‘Unipol Domus’ e l’ottimo cammino della squadra di mister Pisacane non dovranno intimidire il Bologna. Squadra seria il Cagliari che ha già strappato punti importanti. Per gli isolani sono in dubbio diversi giocatori: Mina, Zappa, oltre al lungo infortunio di Belotti. Calciatori fondamentali tatticamente. A prescindere dalle possibili defezioni, i rossoblù andranno a Cagliari per prendersi il bottino pieno. Stesso discorso che vale anche per la trasferta europea di Bucarest: giovedì alle 18,45 contro lo Steaua, il Bologna deve iniziare a muovere positivamente la classifica. I romeni hanno vinto alla prima, battendo a domicilio gli olandesi del Go Ahead Eagles, perdendo poi in casa con lo Young Boys.

Domenica 26, inoltre, ci sarà la terza trasferta di fila: a Firenze andrà in scena il derby dell’Appennino. Se Bologna e Fiorentina arrivassero a quella data con immutata situazione di classifica, i rossoblù potrebbero dare una ‘spallata’, magari non definitiva ma neanche indifferente, ad una diretta concorrente per un piazzamento alle prossime coppe europee.

Tour de force – parte seconda

Il primo turno infrasettimanale (mercoledì 29) di questo campionato vedrà il Bologna ospitare, al Dall’Ara, il Torino. Partita, come tutte del resto, da non sottovalutare: il Toro in trasferta all’Olimpico, ha battuto la Roma e ha fermato la Lazio. La domenica successiva si andrà a Parma. Un’altra partita infuocata, sentitissima anche questa come quella di Firenze. L’inizio dei ducali è stato poco convincente e leggermente negativo, ma un derby è sempre un derby. Si tornerà poi a giocare tra le mura amiche, in Europa League: a Bologna arriveranno i danesi del Brann, forti del successo contro l’Utrecht e dell’ottima prova offerta contro il Lille. A chiudere il cerchio delle sette partite in 21 giorni sarà il Napoli, campione d’Italia in carica: i partenopei sfideranno i rossoblù in trasferta.

L’orizzonte è ricco e denso di sfide. Le difficoltà – inevitabilmente – ci saranno, ma il Bologna ed i bolognesi non aspettano altro per mettersi alla prova e per capire, in definitiva, dove si potrà arrivare. Chi giocando, chi sostenendo, alimentandosi a vicenda, fieramente, per 21 giorni.

Fonte: Davide Centonze, Più Stadio

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