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La “Stanza” di Albert – A Bologna arriva il Manchester City

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Crediti immagine: Bologna FC


Ci siamo addormentati in zona Europa e il risveglio ci porta al quinto posto a tre punti dalla champions. Si respira un’aria diversa in città proprio come quella che io ricordo in quella fine estate del 1970. Molti di voi che mi leggono non erano neppure nati, ma il ricordo sbiadito mi porta lontano; all’entusiasmo di mio padre in quel mercoledì di coppa al Comunale vissuto con la certezza di dimenticare al più presto la delusione di sei anni prima, quando una monetina cadde dalla parte sbagliata.

Il racconto che segue è la storia di quei giorni, quando il Bologna portò sotto le Due Torri la Coppa di Lega italo inglese.

Quando abbassa il sipario il 17 luglio 2022, a Bologna in pochi ricordano Francesco Rizzo. Eppure l’ex giocatore rossoblù tramandava ancora la leggenda di Pak Doon Ik, il dentista coreano, che poi dentista non era ma professore di ginnastica, che mandò a casa la nazionale di Edmondo Fabbri nei mondiali inglesi del 1966.

Rizzo era nei convocati della nazionale di “Mondino” assieme ai rossoblù Janich, Fogli, Perani e Bulgarelli. Ai tempi giocava nel Cagliari ma tre anni dopo ritrovò i vecchi compagni e l’allenatore della sciagurata spedizione inglese finendo al Bologna del presidente Montanari. La stagione 1969-70 è deludente: i rossoblù chiudono a metà classifica, ma riescono nell’impresa di vincere la Coppa Italia. 
È il 1970, l’Italia in Messico è vicecampione del mondo; nemmeno il tempo di tornare dalle spiagge che a Bologna c’è il Manchester City; in palio la Coppa di Lega italo-inglese, tra le squadre detentrici della Coppa Italia e della Coppa di Lega. Il 2 settembre 1970  Edmondo Fabbri, da Castelbolognese, schiera Rizzo nella formazione titolare per la prima della doppia finale contro gli inglesi. In quel mercoledì di coppa Artemio Franchi,  presidente Figc, consegna la Coppa Italia vinta 3 mesi prima contro il Torino al capitano Giacomo Bulgarelli; in campo passano quattro minuti e il Bologna è già in vantaggio proprio con Rizzo, che con un rasoterra angolatissimo batte Corrigan.

E’ il gol che porta la squadra con “buona la prima”, in un infuocatissimo Maine Road, tre settimane dopo a Manchester per la partita di ritorno.
Il 23 settembre 1970 il Bologna passa due volte in vantaggio con Perani e Savoldi per venire raggiunto prima da Lee e poi da Helsop. Ma in virtù dell’1-0 del Comunale, la  Coppa di Lega italo inglese arriva per la prima volta in Italia.

È la squadra di Vavassori, Janich, Cresci e Roversi, Bulgarelli a centrocampo, in attacco Savoldi, supportato dal funanbolico Bruno Pace e il dimenticato Francesco Rizzo, calabrese di Rovito, che finirà la sua carriera a Genova nel 1979.

“Mondino” Fabbri da Castelbolognese chiude alla Pistoiese in serie A, senza però riuscire a salvare la squadra toscana dalla retrocessione. E Paok Doo Ik? L’incubo di “Mondino”  si rivede nel 2008, in occasione delle Olimpiadi di Pechino; è il tedoforo che porta la fiaccola olimpica nella Corea del Nord; Edmondo Fabbri era mancato tredici anni prima, e questa se la risparmiò.

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