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L’attesa, come quattro anni fa

Quattro anni fa l’attesa cresceva per l’arrivo di Arnautovic, oggi Bologna aspetta Immobile. E’ l’effetto bomber

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Damiano Fiorentini / 1000cuorirossoblù.it
Marko Arnautovic (©Damiano Fiorentini)

E’ arrivato? E’ sceso ora dall’aereo, non ora è in auto, no dicono debba ancora atterrare…Arriva, arriva…ecco un’auto blu, è lui!

L’attesa per un ospite speciale. E gli ospiti speciali sanno farsi desiderare. Non è altro che questo il clima che la Bologna tifosa respira in questi giorni, tra un addio e un arrivo in difesa, l’attenzione la vince sempre il “Bomber”, a maggior ragione se questo di gol nel ha segnati più di 200 in Serie A.

Nell’estate del 2021, quando ancora si cercava faticosamente di uscire da una pandemia globale e dalle sue restrizioni, sotto le due Torri arrivava Marko Arnautovic: da incasellare come grande nome, per esperienza e palmares. Una trattativa lunga, parsa al popolo rossoblù infinita, poi conclusasi come la migliore festa di paese, quando tutti scendono in strada a festeggiare ed accogliere il super ospite, spesso pittoresco. E l’austriaco si presentava in maniera decisamente pittoresca.

1 agosto 2021, via Indipendenza: la lunga attesa

La notizia che Arnautovic stia per sbarcare a Bologna da rumors si trasforma in certezza così come il giorno e l’ora. Circa. Sceso dall’aereo, sarà portato ai “Portici” (Hotel di via Indipendenza) e farà un saluto ai tifosi, sulle 19.

Le 19…Non esattamente. Chi quell’1 agosto non era ancora scappato dal caldo fuori città si riversava lungo via Indipendenza a preparare la miglior accoglienza possibile al nuovo attaccante, gruppi organizzati compresi.

Alle 18.30 c’era già il pienone, tutti consapevoli che si sarebbe dovuto aspettare un po’. Alle 19 cominciava il fermento ma senza alcuna auto all’orizzonte, alle 19.30 idem. S rincorrevano le immancabili voci: “Arriva, è sceso ora dall’aereo” ma dieci minuti dopo si trasformava in “L’aereo è in ritardo” oppure addirittura in “C’è traffico in tangenziale, ma manca poco”. Traffico il primo agosto?

Tutto è il contrario di tutto ma la folla non demordeva tra cori spontanei, bandiere sventolanti e una dose massiccia di goliardiche bugie circa la localizzazione di Arnautovic, diventante l’hobby preferito dai presenti.

Un’altra ora di attesa. Qualche dubbio sorgeva. Ma sta arrivando davvero o no? Ore 20.30, è estate c’è ancora luce ma quella che doveva essere un’accoglienza da “aperitivo” si trasforma in una maratona.

“Aspettando Godot”, un paragone letterario che rischiava di diventare realtà perché tutto si stava trasformando nella commedia dell’assurdo. La straordinarietà del tutto, però, è che nessuno mollava il colpo, nessuno perdeva la speranza. “Arriva, arriva”.

Superate le 21.30, oltre due ore e mezza dopo l’ora X, ecco alcune auto di scorta che cominciavano a lampeggiare e far risuonare le sirene. Stava succedendo qualcosa. Il suono si faceva più intenso fino a che non si era capito. Qualcuno era in arrivo. Calca che si ricomponeva compatta (l’attenzione era un po’ scemata in effetti), tutti a correre davanti all’entrata fino a che un’auto non si fermava lì davanti. La portiera si apriva lentamente ed eccolo! In tutta la sua maragliaggine (termine bolognese con accezione affettuosa) Marko Arnautovic scendere e salutare la folla, stile Papa.

Forse non se lo aspettava un benvenuto del genere ma in una Bologna che da anni non vedeva un giocatore dal suo blasone, i tifo non vedeva l’ora di sognare con lui fin da subito.

Estate 2025, oggi come allora?

No, ma quasi. Quattro anni dopo il Bologna è un’altra squadra. Ha giocato la Champions League e vinto la Coppa Italia (eventi ancora forse non realizzati fino in fondo). Negli ultimi due anni le emozioni memorabili sono state talmente tanto che inevitabilmente non si vive tutto con il pathos della prima volta.

Eppure, il calciomercato riesce sempre ad amplificare le emozioni, soprattutto quando i nomi sono “grandi nomi”. Lo era nel 2021 Arnautovic, lo è oggi Immobile, sebbene riesca a dividere l’opinione pubblica.

La città, però, lo attende e vorrebbe dedicargli un’accoglienza speciale, riservata a pochi eletti sulle orme di Di Vaio, Signori e tutti quegli attaccanti che proprio qui hanno vissuto una seconda giovinezza da over 30. Qui però, regnano incertezza e attesa.

Così tornano le stesse domande. Quando arriva? Arriva da Istanbul o è già in Italia? Prima o dopo il weekend, prima o dopo il 12 luglio? C’è chi controlla gli aerei schedulati in arrivo dalla Turchia al “Marconi” e chi i treni alta velocità dal Sud Italia.

La realtà è che a tutti piace mostrare il lato migliore di sé e quando arriva un ospite di lusso nessuno vuole far mancare la propria presenza con il suo affetto e la sua sincera curiosità.

Ciro Immobile verso Bologna per il ritorno in Serie A (@S.S. Lazio)

Ciro Immobile verso Bologna per il ritorno in Serie A (@S.S. Lazio)

 

 

 

 

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1 Commento

1 Commento

  1. Bruno Capitelli

    4 Luglio 2025 at 13:25

    buongiorno, mi sembra che si stia un pò troppo tirare per le lunghe la telenovela Immobile e Bernardeschi,

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