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Le PAGELLE di Bologna – Lazio

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Bologna e Lazio terminano sullo 0-0 l’anticipo della 26esima giornata di Serie A.

Skorupski 7 – Quando chiamato in causa il polacco risponde presente, in una doppia occasione nel primo tempo dice no prima a Luis Alberto e poi subito dopo a Felipe Anderson blindando la porta, anche nel secondo tempo dice no agli attaccanti biancocelesti e si porta a casa meritatamente un clean sheet.

Posch 6 – L’austriaco oggi si è ben comportato, come suo solito, anche se si è visto meno in fase di spinta, facendo riferimento ai suoi soliti standard. Nel complesso, comunque, la sua è una buona partita, soprattutto dietro.

Soumaoro 6,5 – Il ritorno in campo meglio di così non poteva immaginarlo: difensivamente il Bologna non ha fatto passar nulla anche grazie ai suoi due centrali, e non era scontato rientrare in quella maniera. Con Lucumì è come se non si fossero mai lasciati, e si vede. 

Lucumì 6,5 – Un po’ a sorpresa capitano di giornata, porta a casa una prova degna della fascia al braccio, perché ritrova il suo compagno difensivo della prima parte di stagione e porta a casa un clean sheet che vale molto, perché la Lazio ha avuto si un paio di occasioni anche pericolose, ma nel complesso quando la palla passava dalle loro parti era loro, punto.

Cambiaso 6,5 – Il cliente era scomodo, ma lui lo ha annullato, perché se uno chiede di Pedro non può dire molto stasera. Ha provato a spingere in avanti come suo solito, ma oggi si sottolinea più la sua fase difensiva che quella offensiva: davvero bravo Andrea Cambiaso. 

Schouten 6,5 – Ripresa la verve post Torino, nel primo tempo era uomo ovunque, dettava i tempi di gioco e come suo solito “pulisce” una marea di palloni. Senza di lui nel secondo tempo la musica cambia, a centrocampo si tengono meno palloni senza il 30, e questo conferma la sua importanza.

–       Dal 62esimo Medel 6 – Il Pitbull entra con una voglia matta di spaccare il mondo e si vede, ringhia su ogni palla che gira intorno a lui. In una occasione rischia di perdere un pallone sanguinoso, ma eccolo lì subito a recuperare: è così, è Gary Medel.

Moro 6 – Buona partita anche la sua, dopo lunedì non era così scontato che entrambi i centrali di centrocampo facessero una buona partita e soprattutto quello che hanno fatto vedere nel primo tempo, con il 6 che in paio di occasioni ha tentato anche di rendersi pericoloso. Sostituito dal mister anche per un’ammonizione sul groppone che poteva risultare fatale, meglio non rischiare.

–       Dal 62esimo Pyythia 6 – il giovane finlandese entra con voglia, lo si vede correre un po’ dappertutto ma non riceve nemmeno troppi palloni, va detto. Molto buono sul recupero palla, che in almeno un paio occasioni lo ha visto vincente nel contrasto con gli avversari.

Ferguson 5,5 – Quel palo grida ancora vendetta, perché la posizione era buona e poteva fare meglio, ma nel complesso lo si è visto un po’ meno lucido del solito, complice forse un po’ di stanchezza comprensibile. Lo scozzese è l’unico sotto la sufficienza, ma siamo sicuri che sarà una delle poche volte.

Kyriakopoulos 6,5 – Sfrutta la sua occasione come meglio non poteva, gli è mancato solo il gol al quale è andato davvero vicino ad inizio secondo tempo. Nella prima parte di gara è stato, con Aebischer, quello che sulla fascia ha fatto la differenza, mettendo più di un pallone pericoloso, uno di quelli mandato da Ferguson sul palo. Ha dimostrato il perché è stato preso a Gennaio: per la sua duttilità, visto che ha dato anche una gran mano a Cambiaso nell’annullare i pericoli dietro da quelle parti. 

–       Dal 57esimo Zirkzee 6 – L’olandese entra con voglia e propositività, lavorando come al solito per far salire la squadra, che nel secondo tempo però si abbassa forse di più in centre occasioni ma lui si fa vedere anche sulla pressione quando serve. 

Aebischer 6,5 – Si trova a sostituire Orsolini, che tanto bene aveva fatto nelle partite precedenti, e nel primo tempo è il migliore con Kyriakopoulos nel creare occasioni pericolose poi non concretizzare dai compagni. Fa una gran partita, considerando che non è un titolare, anche se nel secondo tempo cala comprensibilmente rispetto al primo, ma comunque si merita tutti gli oneri stasera.

–       Dal 80esimo Soriano s.v

Barrow 6 – Musa ci prova sempre, i primi tre tiri del Bologna sono suoi, ma la precisione gli viene meno, soprattutto in due occasioni dove il tiro finisce davvero alto. Il lavoro di prima punta lo porta a far da sponda per i compagni, cosa che sta imparando pian piano sempre di più a fare, e questo gli va riconosciuto. Nel secondo tempo o si vede più in fase di copertura che davanti, spostato nel suo ruolo naturale, anche se nel finale va davvero vicino a portarla a casa con un tiro che finisce vicinissimo al palo.

All. Thiago Motta 6 – Parte con una formazione atipica in certe scelte, ma nel primo tempo i suoi sono andati più volte vicino al vantaggio. Nel secondo tempo invece, con la gestione dei cambi soprattutto al centro del campo, si è vista una squadra abbassarsi forse più di quanto ci si aspettasse vista la prima frazione, anche con l’inserimento di Zirkzee. Si pensava forse ad andare più sulla spregiudicatezza nel volerla vincere, è sembrato però volersi accontentare del pareggio, e in molti si faranno delle domande sul perché anche oggi l’austriaco col 9 sia rimasto in panchina. Va ricordato che pareggia contro la terza forza in classifica e gliene va dato atto, quindi porta a casa la sufficienza.

 

LAZIO: Provedel 6, Lazzari 5,5, Casale 6, Romagnoli 6, Hysaj 5,5, Milinkovic-Savic 6, Vecino 6, Luis Alberto 6, Pedro 5,5, Felipe Anderson 6, Zaccagni 6. All. Sarri 6

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