Bologna FC
Lecce-Bologna 0-0: il Bologna da 1 a 10
Contro il Lecce, il Bologna ha guadagnato solo un punto. Scopriamo il perché grazie alle dieci statistiche chiave

Al Via del Mare di Lecce, il Bologna non si è spinto oltre al pari. Scopriamo i segreti del match grazie alle dieci statistiche chiave.
1- Il salvataggio di Skorupski
Se il Bologna è riuscito a portare a casa un punto, è ancora una volta merito di un ottimo Skorupski, che è stato chiamato in causa ben poche volte, ma quel miracolo nel primo tempo vale come dieci parate. Sarebbe difficile chiedere di meglio dal polacco, che sta sempre di più diventando un volto del campionato, almeno nel suo ruolo.

Lukasz Skorupski (© Bologna FC 1909)
2- I dribbling di Krstovic
Il montenegrino ha fatto una grandissima partita di umiltà, un pò come Castro, ma di questo tratteremo dopo. Tenere alto il Lecce in una gara complessa come questa è un lavoro non di poco conto, mentre far faticare Lucumi e Casale è stata una delle tante certificazioni delle sue doti. D’altronde 8 partecipazioni ai gol da dicembre le hanno in pochi nell’intera Europa.
3- I capitani del Bologna
Ieri è avvenuto un fatto curioso: per i rossoblu hanno condiviso la fascia tre giocatori. Al primo minuto, era De Silvestri a indossarla. Alla sua uscita, Freuler l’ha tenuta per 25 minuti ma, quando gli è subentrato Moro, anche lo svizzero ha dovuto cedere il titolo.
4- I tocchi di Dallinga
Purtroppo il gol è arrivato in fuorigioco, ma la sua prestazione resta poco convincente. Almeno per quanto riguarda l’incisività, anche perché aspettarsi di più in tredici più recupero sarebbe esagerato. D’altro canto in una serata così, la prestazione di Thijs resta uno degli ultimi problemi. Prendersela con lui sarebbe sbagliato, e bisogna dargli meno colpe rispetto a quelle che i tifosi tendono ad affibbiargli, pure quando non trova la gioia.

Tommaso Pobega (© Bologna FC 1909)
5- I contrasti di Pobega
Quando Giampaolo e Italiano si sono affrontati per la prima volta, il migliore in campo è stato proprio Tommaso Pobega. Stavolta non ha inciso in modo tanto determinante, ma è stato capace di interpretare la gara in maniera molto ordinata, trovando un ottimo punto di ripartenza sul prato di Lecce.
6- Salvataggi ed intercetti di Guilbert
Uno dei migliori giocatori salentini, Guilbert ha incarnato appieno la filosofia con cui Giampaolo voleva che i suoi affrontassero la gara. Tenendo la soglia dell’attenzione sempre altissima, non ha concesso il minimo spazio a Benja Dominguez, uno a cui basta appena qualche centimetro per infiammare la partita. E questa sua grande gara potrebbe fare anche un favore all’argentino, che deve abituarsi ai “trattamenti speciali”.
7- I dribbling tentati da Ndoye
Giornata dopo giornata, sembra sempre più stanco e un pò meno lucido. Meno male che si avvicina il rientro di Orsolini, perché Dan esausto ha bisogno di riposo.
8- I tiri del Bologna
I rossoblu hanno tirato verso la porta di Falcone appena otto volte, andando vicino al gol in poche circostanze. Solamente Dallinga, in offside di qualche centimetro, era riuscito a sbloccarla, ma generalmente la caccia all’ultimo passaggio è stata stagnante, lenta e meno efficace del solito. Un pò per stanchezza, ma anche e soprattutto per l’ottima prestazione dei giallorossi, a cui vanno fatti i complimenti per un’interpretazione magistrale.

Santiago Castro (© Bologna FC 1909)
9- I passaggi precisi di Castro
El Toto ha lottato su ogni pallone, come un vero leone. Anzi, come un vero argentino, perché in Santi vediamo ogni volta che scende in campo il carattere e la grinta del guerriero indomito. Si spende, combatte, ci mette corpo, cuore e anima: anche quando non incide, per ciò che dimostra, non ci si può arrabbiare con Castro. Anzi, lo si può solo adorare.
10- I duelli di Casale
In chiusura di puntata, non si può non prendere il punto più positivo della gara di ieri. Il centrale veneto, entrato nell’undici titolare per dare riposo a Beukema, ha giocato 90′ di alto livello, dando grande sicurezza alla squadra e permettendo a Krstovic, cliente assai esigente, di avere ben poche chance. Insomma, giocando così potrebbe dare ben più occasioni di rifiatare ai due titolari, cosa sempre ottima per arrivare freschi in fondo.
Fonte: Lega Serie A, Sofascore
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