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Lecce-Bologna sotto traccia – L’omaggio a Graziano Fiorita

Prima di Lecce-Bologna i rossoblù hanno omaggiato Graziano Fiorita, il fisioterapista dei salentini scomparso lo scorso 24 aprile, con una maglia recante il simbolo dell’infinito dal duplice significato.

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L'omaggio della società rossoblù a Graziano Fiorita prima di Lecce-Bologna (© 1000 Cuori Rossoblù)
L'omaggio della società rossoblù a Graziano Fiorita prima di Lecce-Bologna (© 1000 Cuori Rossoblù)

Ieri pomeriggio al Via del Mare, il Bologna ha sfidato il Lecce di Eusebio Di Francesco. Non è stata una gara semplice e i rossoblù già in svantaggio al 13′ minuto, sono riusciti a pareggiare grazie al rigore di Orsolini.

Per un momento i felsinei si sono pure illusi di portare a casa i tre punti grazie alla rete di Odgaard, ma al 94′ il giovane Camarda ha riportato il Bologna con i piedi per terra segnando il gol del 2-2. Tuttavia, nella giornata di ieri, c’è stato un altro motivo per essere orgogliosi della società rossoblù.

Lecce-Bologna: un infinito per Graziano Fiorita

Prima del fischio di inizio di Bologna-Lecce infatti, il Bologna ha omaggiato il Lecce con un pensiero per Graziano Fiorita, il fisioterapista dei salentini scomparso lo scorso 24 aprile a soli 47 anni.

Antonio Rosati, preparatore dei portieri del Bologna e amico di Fiorita ha consegnato al club salentino un mazzo di fiori e una maglia rossoblù. Sulla maglia, il nome “Graziano” e il numero 8 capovolto, simbolo dell’infinito dal duplice significato.

L'omaggio della società rossoblù a Graziano Fiorita prima di Lecce-Bologna (© Sky Sport)

L’omaggio della società rossoblù a Graziano Fiorita prima di Lecce-Bologna (© Sky Sport)

Lecce: il nuovo centro sportivo in memoria di Graziano

Certamente, l’infinito simboleggia come Fiorita non verrà mai dimenticato dal suo Lecce. Proprio lo scorso venerdì, la società ha inaugurato il nuovo centro sportivo, intitolando il primo campo presente nella struttura proprio a Graziano. Alla cerimonia di apertura è stata la moglie di Fiorita, Azzurra, a scoprire la targa celebrativa insieme ai loro quattro figli.

Atalanta-Lecce: la crudele decisione della Lega

L’altro significato invece, è quello rivolto più in generale al mondo calcistico, ed è un invito a non dimenticare la terribile gestione della Lega del rinvio di Atalanta-Lecce la scorsa stagione. Il giorno della scomparsa di Graziano Fiorita, il 24 aprile, il Lecce sarebbe dovuto scendere in campo il giorno dopo per affrontare l’Atalanta a Bergamo.

La squadra salentina, in ritiro a Coccaglio (Brescia) ha fatto immediato ritorno a Lecce, ma senza il suo amato fisioterapista. L’autopsia infatti, sarebbe stata effettuata solo il lunedì successivo. La Lega ha rimandato l’incontro del 25 aprile, ma ha stabilito il rinvio della gara domenica 27. Una decisione crudele che non ha tenuto conto della difficoltà di una squadra, scossa nel profondo, di tornare a giocare dopo soli due giorni come se nulla fosse successo.

Ricordare, affinché non ci sia più una “partita dei valori calpestati”

La squadra salentina ha espresso la sua delusione in un comunicato, in cui annunciava ai suoi tifosi la decisione di giocare lo stesso la “gara dei valori calpestati”, ma con una maglia completamente nera:

“L’U.S. Lecce ritiene che la decisione della Lega di recuperare la gara con l’Atalanta a poche ore di distanza dalla scomparsa del nostro Graziano Fiorita, sia terribilmente irrispettosa del grave lutto che ha colpito la famiglia del ragazzo, la Società ed i tifosi del Lecce. […] 

Questa gara non andava disputata oggi, ma tutti i tentativi di rinviarla sono stati cinicamente rigettati. Si ringrazia il Ministro dello Sport Andrea Abodi che fino all’ultimo, ma senza successo, ha tentato di far disputare la partita in una data più consona.

La squadra si presenterà regolarmente in campo nonostante sia partita dal Salento soltanto oggi. […] Giocheremo la partita  “dei valori calpestati”, ma lo faremo indossando una anonima casacca bianca, che non ci rappresenta, senza colori, stemmi e loghi. Torneremo a vestire la nostra maglia quando Graziano ritornerà a casa e sarà omaggiato, come merita, dalla sua gente”.

Sono episodi questi, che vanno ricordati. Perché al di là del godersi lo spettacolo dei match occorre ricordarsi che dietro le singole squadre, ci sono interi staff che rendono possibile quello che, ai nostri occhi è divertimento, e che per la Lega è anche finanziamento. Ricordiamo Graziano, oggi e sempre, nella speranza che non ci siano più partite dai valori calpestati.

 

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