Bologna FC
La legge di Re Vincenzo
Sessantesima partita in rossoblu per il mister che sta scrivendo il presente e il futuro del suo Bologna
Domani, per Italiano sarà la giornata della gara numero sessanta alla guida del Bologna. E Vincenzo, come al solito, sta sfidando le leggi della probabilità. Infatti, nelle precedenti 59 partite ha schierato 59 formazioni titolari differenti. E a Cagliari non dovrebbe fare eccezione per nessuna ragione, anche perché si prospetta una giornata all’insegna delle rotazioni.
Una squadra che non ti aspetti
Di certo, questi continui cambiamenti danno non poco fastidio alle avversarie. Giocherà Castro o Dallinga? Moro o Ferguson? Miranda o Lyko? Tutte domande che, a seconda della risposta, cambiano totalmente il modo di affrontare la gara di alcuni interpreti tra le file dei nemici di giornata. Per non parlare della trequarti, ruolo in cui quattro o cinque giocatori differenti possono applicarsi. E il bello è che giocano tutti in maniera tatticamente differente.
Vincenzo Italiano, durante Bologna-Friburgo di Europa League (@Damiano Fiorentini per 1000cuorirossoblu)
L’evoluzione del principio
Come alle scale di Hogwarts, anche a Italiano piace cambiare. In maniera simile rispetto a quanto faceva Thiago Motta prima di lui, sceglie di settimana in settimana i giocatori che meglio si applicano e si fanno vedere in allenamento, mantenendo però quella struttura gerarchica della squadra che non esisteva ai tempi del suo predecessore. Insomma, nessuna strategia è perfetta, ma l’alchimista di Karlsruhe si sta applicando per correggere una strategia vincente e farla diventare leggenda per le strade di Bologna. I tifosi apprezzano, ma guai a chiedere un abbozzo di previsione: Re Vincenzo I governa secondo i suoi ideali, e i risultati in crescita bastano ai suoi sudditi per amarlo.
Fonte: Gazzetta dello Sport, Matteo Dalla Vite
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