Bologna FC
Lezioni di Italiano – Ciro e i suoi fratelli

Vincenzo Italiano quando ha firmato il rinnovo ne era assolutamente a conoscenza, così da non creare misunderstanding, incomprensioni in chi legge e adesso lo sa anche Ciro Immobile. Il Capitolo linee guida finanziarie, voluto fortemente dal Presidente, è da sempre la Bibbia per l’Area Tecnica, non solo per quanto riguarda il calciomercato, ma per il modus operandi sul come gestire la Rosa nel suo insieme.
E’ stato proprio il Direttore Sportivo del Bologna, Marco Di Vaio, a dire qualche giorno fa che “nello spogliatoio ci sono equilibri da rispettare“. Equilibri che si traducono in parametri chiari (di contenimenti della spesa corrente), di cui si è dotato il Bologna, senza deroghe. E questo vale anche per Ciro Immobile, oggetto di forti interesse del Bologna, per dotare il reparto attacco di una punta di esperienza, anche in campo internazionale.
Italiano ha espresso gradimento per Immobile
Italiano è uomo di calcio e conosce molto bene il calcio giocato. Sa, in coscienza sua, quanto una punta, per quanto 35enne, come Immobile può essere utile al suo Bologna, giovane e “spensierato”. Immobile vuole tornare in Italia, nel suo paese, ricominciare a giocare, insomma, in Serie A.
Ciro non ha dimenticato il suo killer instinct, il fare gol, anche se il campionato turco non è, per elezione, uno dei big five tornei di calcio d’Europa. Nell’ultimo anno, con la maglia del Besiktas, ha giocato 41 partite, fra campionato ed Europa League, segnando 19 gol e fornendo 4 assist. Si diceva che la Turchia non è l’Italia, ma bomber Immobile dimostra che la via del gol non l’ha persa e può essere una buona chioccia per i più giovani. A patto che capisca che il suo ruolo è quello e che a Casteldebole c’è un’armonia costruita negli anni, a cui Italiano è molto, molto “affezionato”.
Corsa contro il tempo
Alessandro Moggi, procuratore di Immobile, sta cercando nell’ardua impresa di liberare l’ex biancazzurro a zero dal Besiktas, con cui avrebbe ancora un anno di contratto e ridurre l’ingaggio del suo assistito da circa 6 milioni netti l’anno a 2. Il primo obiettivo più fattibile del secondo, in quanto un risparmio netto per la squadra turca di circa 9/10 milioni di euro. E infatti la squadra turca si sta guardando intorno per trovare un buon sostituto per l’ex laziale. Sull’ingaggio le parti si dovranno venire incontro: impossibili 6 milioni di euro, il tetto è e sarà sempre di due milioni di euro, magari arrotondabili con bonus legati a presenze e rendimento. E martedi’ prossimo è la deadline: il Besiktas si raduna e a quell’epoca bisognerà aver risolto, in un modo o nell’altro, la situazione.
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