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Lezioni di Italiano – Per un punto (forse) Martin perse la cappa

E dopo il pareggio Bologna-Juventus, ci sentiamo di dire che nulla è ancora compromesso, ma c’è la possibilità di raggiungere le coppe europee, credendoci e mettendo i giocatori in condizione di esprimersi al meglio, in questo ultimo respiro di stagione

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Vincenzo Italiano, autore di un torneo veramente eccellente (© Bologna FC 1909)
Vincenzo Italiano, autore di un torneo veramente eccellente (© Bologna FC 1909)

Il pareggio di ieri fra Bologna e Juventus ha prodotto una classifica molto particolare, a sole tre giornate dalla fine del campionato. Detto che le due lepri, Napoli e Inter, sono sempre state fuori portata del Bologna, ad oggi ci sono “solo” 6 punti di distanza con la terza “lepre”, l’Atalanta di Gianpiero Gasperini. E un effimero distacco di  un punto dal trio Juventus, Lazio e Roma, 63 contro i 62 dei rossoblù.

Un punto, un unico punto, che però porta il Bologna dal quarto posto (Champions league) al settimo (nessun viaggio in Europa). Per adesso.

Bologna-Juventus: un pareggio che non è ancora una dead line

Il gol di Remo Freuler ha permesso alla Italiano band di rimanere attaccato al treno destinazione Europa: Juventus quarta (Champions League), Roma quinta (Europa League), Lazio sesta (Conference League). Ma tutte ad un solo punto. Con tre partite ancora da giocare.

E il campionato, con ancora 9 punti in palio, non è l’unico viatico per giungere in Europa. Mercoledì prossimo, a Roma, ci sarà la finale di Coppa Italia contro il Milan, che il Bologna rincontrerà questo venerdì. Quella finale, quei 90 minuti più recupero, sono un altra porta d’accesso per l’Europa: Europa League diretta.

Per questo oggi il Bologna deve mantenere i nervi saldi e guardare con molta fiducia queste ultime tre settimane. Domani, con moltissime probabilità che ciò accada, Dan Ndoye e Emil Holm dovrebbero riaggregarsi al gruppo prima squadra, lasciando il solo Estanis Pedrola fra le stanze dell’infermeria.

Mentre venerdì il Milan dovrebbe avere Leao squalificato e Fofana infortunato (e così sarà anche per mercoledì). Un Milan fortissimo comunque, da non prendere sottogamba, ma con la possibità di batterlo, sia a Milano che, successivamente, a Roma. Se questo accadesse, anche solo una volta dei due incontri ravvicinati, il Bologna riaprirebbe molti discorsi di classifica e di qualificazione in Europa, recuperando quel maledetto punto..

Infine, il calendario metterebbe sul cammino di Italiano la sua ex squadra, la Fiorentina, una squadra che potrebbe essere alla portata del Bologna, con l’ultima partita in casa, nel proprio fortino, contro il Genoa al Dall’Ara. Anche queste due ultime partite sono alla portata del Bologna: vincendo entrambe o pareggiandone una e vincendo l’altra, potremmo recuperare quel punto che ci divide dalla Europa.

E completare questo ottimo campionato, raggiungendo un obiettivo e/o un trofeo. Stagione che, comunque vada, passerà alla storia: anche se ci fermassimo ad un solo punto dall’Europa che conta.

E questo ce lo dobbiamo mettere molto bene in testa.

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