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Lezioni di Italiano – Lavori in corso

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Bologna Vincenzo Italiano (© Damiano Fiorentini)
Bologna Vincenzo Italiano (© Damiano Fiorentini)

Iniziamo dalla fine, dall’8 a 0 rifilato dai ragazzi di Italiano al Gitschberg. Eviteremmo titoli stentorei, sottolineature del tipo di come Immobile si sia preso il Bologna. Ciro è  arrivato a Bologna per fare gol e portare esperienza. Ieri ne ha fatti due, ma la portata del suo apporto sarà da valutare in Campionato ed Europa League. Ieri anche per lui è stata una buona sgambata e nulla più e anche lui lo sa.

Comunque quello che ci preme sottolineare e che Vincenzo, saggiamente, ha fatto ruotare tutti quasi tutti gli effettivi.  Tutti tranne i due portieri (Happonen e Pessina), Karlsson e Ilic. Ma le vere novità, se così vogliamo segnalarle, sono arrivate dall’interpretazione della partita.

Una rivisitazione del centrocampo e del suo funzionamento all’interno del suo disegno tattico

E’ il centrocampo, per adesso, il fulcro delle novità, almeno per quanto visto ieri. Il dogma dello sviluppo di gioco (soprattutto offensivo) è e rimane sulle fasce; sono le posizioni in campo quelle che iniziano a variare, rispetto alle impostazioni della scorsa stagione. Infatti ieri si è incominciato a vedere (accanto al classico 4-2-3-1) un non puro 4-3-3, cioè un 4-3-3 con alcune modifiche. Partiamo dal fatto che il 4-2-3-1 è un 4-3-3 più offensivo: per cui Italiano, provando il 4-3-3 ha cercato di mantenere più equilibrio fra i reparti.

Un centrocampo più folto per Italiano

Giocare di più con il centrocampo, in tutti i sensi. Non un cambio a livello di gioco, che, come abbiamo potuto notare, continuerà a svilupparsi principalmente sulle fasce, ma a livello di posizioni in campo. Al fianco dell’ormai consolidato 4-2-3-1, infatti, il tecnico rossoblù, in questi giorni, sta affiancando un 4-3-3 un po’ rivisitato. Non una variazione improvvisa insomma, considerando poi che il 4-2-3-1 altro non è che un 4-3-3 più offensivo, ma una disposizione in campo un po’ più equilibrata.

Mercato in stand by: Italiano attende Bernardeschi

Partito Beukema, sono arrivati Vitik e Immobile, anche Bernardeschi dovrebbe fare le visite mediche oggi. Gli ultimi due, se sono motivati e stanno bene, possono essere solo un valore aggiunto per Vincenzo Italiano. E’ invece ancora presto per dare giudizi sul cecoslovacco: ma da subito si è vista la sua capacità di recupero sui palloni in possesso avversario. E nel gioco di Italiano, questo è molto positivo.

Ad oggi si aspettano ulteriori mosse: possibili (non probabili) uscite di Ndoye e Lucumi, che andrebbero a prendere più soldi, sostituiti da giocatori che nel tempo dovrebbero garantire la stessa solidità difensiva e la fantasia in attacco. Almeno questo dovrebbe essere l’auspicio.

Intanto infranto il numero dei 17mila rinnovi

Nei numeri invece la tifoseria ha già vinto il suo campionato: in una decina di giorni già 17mila tessere risottoscritte. Merito anche della lungimirante apertura (seppur parziale) della Curva San Luca-Arpad Weisz. C’è tempo fino al 20 luglio e poi si potrà acquistare i posti lasciati liberi. Si cerca di battere il record del 1999-2000 (circa 23mila tessere); quello della stagione di Baggio (27mila abbonamenti) rimane, per adesso, difficilmente raggiungibile.

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