Bologna FC
L’ingresso della Supercoppa Italiana – Jonathan Rowe
Italiano dà fiducia al giovane talento inglese che ringrazia e dimostra di saper stare a certi livelli: ora il Napoli, magari da protagonista…
È stato scelto non a caso e anche per questo Jonathan Rowe, ieri sera nella semifinale di Supercoppa Italiana. Ma la stessa decisione del suo acquisto presupponeva quello che il giovane talento inglese ha fatto intravedere contro l’Inter. Partiamo dal principio: al minuto 40′ Bernardeschi esce per un infortunio occorso alla spalla sinistra; Italiano decide di far subentrare Rowe, dando fiducia al ragazzo. Il primo tempo del Bologna è favoloso: l’Inter non riesce ad uscire dalla propria metà campo fino a quando non sfumano i titoli di coda della prima frazione di gioco.
La verve di Rowe
Lo spartito cambia nei secondi 45 minuti. La squadra nerazzurra è arrembante e preme continuamente su un Bologna fisiologicamente stanco. Rowe è l’unico che tenta e prova ad inventarsi qualcosa, ostinatamente. Rincorre il portatore di palla avversario ringhiando, con foga e mentalità. Le conclusioni verso lo specchio della porta meneghino nel secondo tempo portano esclusivamente la sua firma, fino alla conclusione di Fabbian neutralizzata da Martinez. Due conclusioni che denotano vivacità e abilità, oltre al marchio di fabbrica dell’esterno inglese: il carattere. Fresco campione d’Europa con l’under-21 inglese: la finale, decisa proprio da una sua rete.
Il rigore che vale la finale
Il rigore che permetterà al Bologna di giocarsi un altro trofeo, pochi mesi dopo la vittoria della Coppa Italia, è realizzato da Immobile. Ma chi spezza il sortilegio degli errori dal dischetto è il 22enne inglese. Con sicurezza e cieca fiducia nei propri mezzi: Rowe spiazza Martinez dagli undici metri e proietta il Bologna in vantaggio nel parziale. Non si è lasciato intimidire dai precedenti tre penalty sbagliati: Barella e Miranda che increduli fissano il dischetto del rigore come se ci fosse una zolla rialzata, ed in seguito Bonny, tiro bloccato da Ravaglia.
In finale i rossoblù incontreranno il Napoli: in campionato fu una delle prove più spettacolari e convincenti dell’era Italiano; Rowe fu titolare e giocò una buona partita prima di infortunarsi. Una rivincita? Magari dal primo minuto, per crescere e dimostrare a tutti che a questi livelli i giocatori come lui fanno la differenza. Anche con un trofeo in palio.
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