Skorupski, prestazioni da leader aprono la strada al rinnovo (La Gazzetta dello Sport)

Ogni stagione Lukasz Skorupski la inizia con una sfida personale: collezionare il maggior numero possibile di partite senza subire gol. Una sorta di “challenge” che il portiere polacco porta avanti da anni al Bologna, applaudendo a sé stesso e alla squadra quando il tabellino rimane immacolato. Quest’anno, però, il bottino è ancora magro: un solo clean sheet, arrivato contro il Como. Poco per chi ambisce sempre a superarsi, ma abbastanza per confermare il suo rendimento.

Il rendimento da “San Lukasz”

Skorupski Freuler Moro e Castro festeggiano dopo Bologna-Como crediti Damiano Fiorentini

I numeri parlano di un portiere che spesso ha salvato il Bologna: quattro legni lo hanno aiutato tra Milan e Lecce, Castro lo ha affiancato con un salvataggio provvidenziale contro il Friburgo, ma soprattutto c’è lui, Skorupski, che nelle sette partite disputate si è guadagnato il titolo di migliore in campo. Dal rigore neutralizzato al Villa Park agli interventi decisivi in Serie A, il suo impatto è stato costante. Quando il portiere è sempre il protagonista, è lecito farsi domande sul rendimento dell’intera squadra. Ma è altrettanto chiaro che Skorupski ha fatto un salto di qualità notevole negli ultimi due anni, tanto da meritarsi il soprannome che ormai circola tra i tifosi: “San Lukasz”.

Bologna, il rinnovo di Skorupski è vicino?

Un legame, quello con Bologna, che va oltre il campo. La società lo ha fatto crescere e lui ha ricambiato con prestazioni di livello. Non è un caso che la volontà comune sia quella di prolungare il matrimonio. Le sirene dall’estero non mancano: due estati fa c’era stato l’interesse saudita, ma il rinnovo automatico legato alle presenze lo ha blindato fino al 2026. Ora si lavora per andare oltre, con un accordo che potrebbe portarlo fino al 2028. I contatti con l’agente Federico Pastorello sono già partiti: l’intenzione è di chiudere in tempi rapidi, evitando di arrivare con un contratto in scadenza a giugno.

Lukasz Skorupski (© Bologna FC 1909)

L’idea è di replicare la formula già vista: un anno garantito e un altro opzionale in base alle presenze, come accaduto nella scorsa stagione con le sue 23 apparizioni in Serie A. La volontà c’è da entrambe le parti e, almeno per ora, all’orizzonte non si intravedono ostacoli. Intanto, però, Skorupski a Bologna non si accontenta: «Abbiamo giocato una buona partita ma dobbiamo fare di più, serve non prendere gol», ha dichiarato dopo il pareggio con il Friburgo. Una mentalità da leader, da portiere che non vuole mai smettere di migliorarsi. E che, al di là delle rotazioni con Ravaglia, sembra pronto a difendere i pali rossoblù ancora a lungo.

Fonte: Matteo Dalla Vite, La Gazzetta dello Sport

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