Bologna FC
Lukasz Skorupski – Le parate del Giovedì
Secondo appuntamento con la rubrica che ripercorre i momenti tecnici esaltanti dei rossoblù
Il Villa Park ribolle mentre la fredda aria di Birmingham sferza il viso. Pronti via, e l’Aston Villa comincia ad arrivare come una furia nella metà campo del Bologna. Guessand corre e calcia, sbilanciato dalla pressione di Lucumì: il tiro è masticato ma preciso, Skorupski è attento, la parata non è nobile esteticamente ma è ugualmente decisiva. Otto minuti più tardi, il vantaggio dei The Villans. Schema da calcio d’angolo, che non trova l’effetto sperato per il contrasto della difesa bolognese che allontana la palla al limite dell’area.
Qui c’è il peggiore – o migliore -, a seconda dei punti di vista, giocatore a cui lasciare libera iniziativa al tiro: John McGinn. Lo scozzese fa il più classico degli scolastici “stop e tiro”. La rasoiata che rimbalza sul terreno meraviglioso del Villa Park finisce all’angolino, con Skorupski ingannato dal reticolo di gambe che si trova di fronte. Il portiere polacco rimane immobile mentre gli inglesi festeggiano lo scozzese in gol: 1-0.
Inizia lo show
L’antipasto dal gusto pungente non migliora la situazione. Il Bologna soffre particolarmente nella prima frazione di gioco. Le tre risposte consecutive di Skorupski su Donyell Malen rappresentano il livello tecnico alto, a cui il portiere del Bologna ha sempre ambito e che si è conquistato a suon di prestazioni. Sulla prima, il rapidissimo attaccante olandese riceve la palla, rallenta l’azione con un controllo poco pulito e poi scarica in porta un destro secco, potente che si infila sotto le gambe di un difensore rossoblù. Skorupski para con un movimento da hockey, o come insegna la lunga e giovane lista dei portieri tedeschi. In seguito, il portiere polacco ferma Malen che si invola verso la porta, saltando prima, e trascinandosi dietro poi, due difensori del Bologna. Skorupski esce in presa bassa, gesto tecnico difficilissimo, tenendo in considerazione la folle velocità con cui Malen arriva in entrambe le occasioni: il confronto tra i due lo stravince il portiere rossoblù.
Secondo tempo
Il Bologna cresce e disputa, nella ripresa, una partita che avrebbe meritato un miglior esito finale. La menzione è per la splendida occasione costruita da Orsolini che con una sterzata delle sue guadagna il fondo. Con il piede destro mette dentro l’area di rigore degli inglesi un pallone dolce e fatale: Castro arriva come un ariete e di testa spacca la traversa. Sarebbe stato un gol meraviglioso, costruito dai due leader tecnici della squadra, peccato.
Qualche minuto prima, Skorupski para il rigore a Watkins: «Mi è venuto in mente che se mi fossi mosso così mi avrebbe potuto tirare centrale e ho lasciato il piede in quella posizione». L’attenzione ai dettagli rende grandi, incredibilmente grandi. Il portiere rossoblù, nel finale, sventa un’ulteriore occasione su Lucas Digne: il terzino francese calcia con l’esterno da posizione defilata e Skorupski con il guantone sinistro mura la conclusione. Una prestazione imponente e carismatica. Il Bologna coccola il suo numero 1 perché sa bene, tra le altre cose, che di portieri così in giro non ce ne sono. Lukasz Skorupski è sinonimo di esaltante certezza.
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