Bologna FC
Vitik, una presenza che vale doppio
Dopo settimane complicate e una lunga serie di infortuni, il Bologna ritrova Vitik: una notizia che cambia il clima difensivo, per la Supercoppa e per il Campionato.
Quando meno te lo aspetti, arriva la notizia che cambia la vigilia della SuperCoppa e il resto della prima parte di Campionato. A due giorni dalla semifinale di Supercoppa, il sorriso torna a farsi vedere grazie a Martin Vitik. Il centrale ceco è tornato ad allenarsi con il gruppo. È un rientro fondamentale in una fase in cui la difesa del Bologna arriva da settimane in affanno.
Vitik, il rientro inatteso che ristabilisce le rotazioni
Dopo la sconfitta con la Juventus, Vincenzo Italiano aveva spento qualsiasi illusione di recuperi immediati in vista dell’impegno in Arabia. Anche l’inserimento di Vitik e Skorupski tra i convocati sembrava più una presenza simbolica che una reale partecipazione ad un impiego ravvicinato: respirare l’aria della squadra, riavvicinarsi ai carichi di lavoro, nulla di più. Le prospettive, almeno sulla carta, parlavano di un rientro del difensore per la sfida al Sassuolo e del portiere addirittura nel 2026.
E invece il copione è cambiato. A dare la svolta al Bologna è stato lo stesso Vitik. Detto, fatto: seduta completa con i compagni, senza accusare fastidi né rallentamenti. Al termine dell’allenamento, il verdetto diceva così: il ceco è disponibile. Forse non dall’inizio, ma pronto a dare il suo contributo dalla panchina.
Martin Vitik (© Bologna FC 1909)
Bologna, l’emergenza difesa sta trovando la via d’uscita con Vitik
Un recupero che arriva nel momento giusto, perché l’emergenza difensiva rossoblù è ancora in atto. Tutto è cominciato proprio con lo stop di Vitik, rientrato dall’ultima finestra per le nazionali con una lesione agli adduttori che lo ha messo fuori gioco alla vigilia della gara con la Cremonese. Da lì in poi, una serie di contrattempi ha messo a dura prova le rotazioni: l’infortunio di Casale contro la Lazio, i problemi fisici di Rowe e Cambiaghi, gli stalli di Ferguson e Holm. Un domino che ha inevitabilmente inciso sul rendimento in campionato, proprio mentre il Bologna si faceva largo in Europa.
Vincenzo Italiano crediti Damiano Fiorentini
Sguardo al calendario
Con le alternative ridotte al minimo, Heggem e Lucumí sono stati chiamati agli straordinari. Il colombiano ha dovuto fermarsi per un’infiammazione al ginocchio, mentre il norvegese ha stretto i denti fino a pagare la fatica nel momento meno opportuno, con l’errore che ha portato all’espulsione contro la Juventus. Italiano, dal canto suo, ha dovuto improvvisare: De Silvestri adattato centrale a gara in corso con la Lazio, Lykogiannis arretrato nella trasferta di Vigo.
Lucumi e Heggem (© Bologna FC 1909)
Ecco perché il ritorno di Vitik ha un valore che va oltre l’immediata semifinale. Anche guardando al calendario, la sua presenza può dare la svolta decisiva ad un periodo di down: in caso di finale di Supercoppa il 22, seguita dal campionato che ripartirà il 28 contro il Sassuolo, il tecnico rossoblù dovrà fare a meno di Heggem per squalifica. A meno di nuovi imprevisti, il ceco sarà invece della partita.
Fonte: Marcello Giordano, Il Resto del Carlino
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