Seguici su

Bologna FC

Milan-Bologna 3-1: il Bologna da 1 a 10

I rossoblu sono usciti sconfitti dal trailer della finale di Coppa: scopriamo i segreti del match, utilissimi per rifarsi a Roma

Pubblicato

il

Il Bologna da 1 a 10 (©: 1000cuorirossoblu)
Il Bologna da 1 a 10 (©: 1000cuorirossoblu)

Tra i tifosi rossoblu c’è tanta amarezza, viste le occasioni e l’importanza di un Milan-Bologna che, oltre ad essere un’anteprima della finale di mercoledì, rappresentava una delle ultime ghiotte occasioni per riacciuffare la Champions. Scopriamo le ragioni del passo falso grazie alle 10 statistiche chiave.

1- Il duello aereo di Erlic

La sfortuna si abbatte sul Bologna perché, oltre ai vari infortunati che accorciano la rosa, anche Erlic è costretto a fermarsi. Sarà pure una riserva, ma ieri stava giocando una grande gara, senza sbagliare un passaggio e rendendosi protagonista di una grande chiusura. Chissà se rimarrà a Bologna, il suo finale in crescendo potrebbe riaprire un discorso che sembrava già chiuso.

2- Gli assist consecutivi di Dallinga

Si sta delineando sempre di più il ruolo di Thijs Dallinga in questo Bologna, sintetizzabile come una versione assistman di Haaland. Chiaramente non per efficacia e frequenza, ma per caratteristiche, perché, dopo una gara da poche emozioni, gli basta toccare un pallone per dispensare gioie. Magari non lo farà ancora con la costanza del campione o non esalterà per le sue giocate, ma i solidi numeri dell’olandese stanno salendo.

3- Le parate di Maignan

Sulla vittoria del Milan ci sono anche i guantoni di Mike Maignan che, dopo le critiche ricevute durante la stagione, sta crescendo parallelamente alla sua squadra. E ieri ne ha dato l’ennesima dimostrazione: chi ha dei dubbi, chieda a Cambiaghi e Dominguez.

Benjamin Dominguez (© Bologna FC 1909) Milan-Bologna

Benjamin Dominguez (© Bologna FC 1909)

4- I tiri di Orsolini

Il solito Orso: voleva il gol e ci stava provando ininterrottamente, con scarso successo, ma, al contempo, gli basta una fiammata. Il segnale importante riguarda una ritrovata costanza contro le big: un argomento a favore di chi criticava l’ascolano che ora non regge più.

5- Giorni dalla finale

Alcuni tifosi non hanno apprezzato la scelta di fare un turnover così massiccio a ben cinque giorni dalla finale di Coppa Italia. E’ vero che la quantità di tempo si sarebbe probabilmente rivelata sufficiente per recuperare (era infatti pari alla distanza tra Bologna-Juve e Milan-Bologna), ma non rischiare infortuni era una priorità. Col senno di poi, va detto, siamo tutti bravi a giudicare, tuttavia le scelte del mister hanno spesso indirizzato positivamente la squadra e non bisogna dimenticarlo.

6- I duelli a terra di Cambiaghi

Entra in un momento complesso del match con tante aspettative addosso, ma non incide come al solito, renendosi protagonista di una grande parata di Maignan e di qualche errore non da lui. Le giornate no esistono anche per il monzese, e questa è una notizia visto il suo impatto ormai consolidato dalla panchina. 

7- I passaggi tentati da Gimenez

Gli bastano poco più di venti minuti per subentrare in maniera letale e annebbiare i cieli di Bologna con una doppietta: semina semplicemente il panico tra le file di una stanca formazione rossoblu, poco efficace nel gestirlo. Saperlo tenere sottochiave all’Olimpico sarà la vera chiave per portare a casa un trofeo fondamentale.

8- Vittorie del Milan negli ultimi dodici scontri

Prima del febbraio di quest’anno, il Bologna non batteva il Milan dall’anno del ritorno in Serie A. Negli ultimi dodici incontri tra le ultime due squadre, in particolare, i rossoneri hanno superato i felsinei in ben otto casi, concedendo tre pareggi agli avversari. Sembrava, dopo il recupero di questa stagione, che la sorte potesse cambiare sotto le Due Torri, tuttavia bisognerà attendere ancora molto per distruggere la nemesi lombarda.

Dan Ndoye e Santi Castro, tra i giocatori più preziosi del Bologna (© Bologna FC 1909)

Dan Ndoye e Santi Castro, i due assenti del finale di stagione rossoblu (© Bologna FC 1909)

9- Santiago Castro

In campo ancora non riesce ad incidere e la sua “assenza realizzativa” grava su tutta la squadra. L’impressione è che il suo infortunio rimediato in Nazionale non fosse solo una semplice botta e che, soprattutto, gli abbia tolto tanta fiducia. Ritrovare la condizione a fine stagione è sempre difficile: Santi riuscirà nell’impresa? Cero è che tutta Bologna mercoledì avrà bisogno del “vecchio” Castro.

10- I duelli a terra di Pulisic

Come tutti i suoi compagni da il meglio di sé nel finale di partita, quando, con un gol e un assist, si rende protagonista della rimonta. Non a caso, il Milan è la squadra che porta a casa più punti dalle situazioni di svantaggio: un altro fattore di cui tenere conto a Roma, viste anche le affermazioni di De Silvestri.

Fonti: Sofascore, Lega Serie A

Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *