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Saturno contro con vista Rossoblù: la storia di Davide e Tommaso

Davide Calabria e Tommaso Pobega, destini legati tra Milan e Bologna: per rinnovare la propria storia, tutto in quattro giorni

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Davide Calabria e Tommaso Pobega in allenamento pre Bologna-Juventus
Davide Calabria e Tommaso Pobega (© Bologna FC 1909)

Quando il destino vuole dire la sua, ci riesce benissimo. Sarà stato questo il primo pensiero di Davide Calabria e Tommaso Pobega, qualche giorno dopo aver realizzato che la stagione passa per ben due volte da quella che è stata la loro casa fino a poco tempo fa. Milan-Bologna, tutto in quattro giorni, e due cuori che andranno più forte degli altri.

Due figli del Milan, che a Bologna si sono ritrovati, in poco tempo. C’è chi il suo capitolo lo ha chiuso, come Calabria, e c’è chi, invece, non sa se tornerà, quest’estate, a varcare di nuovo le porte di Milanello, come Pobega. Ciò che è certo, però, è quello che gli aspetta, con la maglia Rossoblù addosso: tutto per tutto, per due obiettivi che possono cambiarlo, questo destino.

In una rosa ci sono anche le spine

Emozioni? A non finire. Davide Calabria, uno che non era di certo abituato, in ambito calcistico, ad allontanarsi dalla Milano rossonera, si è visto quello che era il “suo” Milan, per la prima volta, il 27 febbraio. Lui, da subentrato, così come Tommaso Pobega. Per il secondo, però, è tutto diverso dal primo. Già, perché Tommaso è più un giramondo – o gira-Italia – viste le esperienze nello Spezia (proprio di Vincenzo Italiano) e nel Torino. Ciò che è comune denominatore, però, è il loro passato: cresciuti con quella maglia addosso. Portiamo, in questa storia, un po’ di “Vocabolario Rossoblù“, per esplicare l’espressione “Saturno contro“:

Nello specifico, questo corpo celeste è unanimemente considerato duro e spietato e viene associato all’evoluzione personale. Ogni suo transito porta a chiudere con difficoltà un capitolo della vita, ad apportare modifiche a dei rapporti e, più in generale, a rivedere e affrontare situazioni spiacevoli

Fonte: Harper’s Bazaar

Si, perché è innegabile che ogni porta chiusa, in quella che è stata la propria casa, non passi in sordina. Una rosa è stupenda, ma sa anche farti male, con le sue spine: lo vuole il destino. C’è, però, altro in questo destino, e si chiama Bologna. Perché se il Milan è stata famiglia, lo è diventato anche il Bologna. Sopratutto, questo Bologna. E sono gli stessi protagonisti a raccontarlo: proprio Davide, che da ex-Capitano ha compreso subito la realtà in cui è arrivato e in cui ha saputo calarsi perfettamente. Lo ha compreso Tommaso, che dopo una stagione (forse anche più) travagliata per prestazioni e infortuni, ha saputo ritrovarsi – non senza difficoltà – con i colori Rossoblù addosso.

Milan-Bologna, per una storia da riscrivere

Entrambi, domani sera, potrebbero calcare il prato di San Siro da avversari. Un passo importante per il Bologna, in piena lotta per un posto in Europa, con vista Champions League. Un passo interlocutorio per il Milan, il quale sembra voler andare all-in su mercoledì, sulla Coppa Italia. In ambo le partite, ciò che è certo saranno le sensazioni di Calabria e Pobega: per loro, tutto questo, varrà un po’ di più. Sanno dove sono, e sanno che possono scrivere la storia del Bologna, tra domani (meno) e mercoledì (di più). Fronteggiano il loro passato, per guardare al futuro.

Non si tratta di rivincita, nemmeno di rivalsa. Si tratta di destino. Si, perché probabilmente, per loro, l’antidoto migliore è trovarsi davanti al primo amore e saperlo affrontare, andando oltre alle farfalle nello stomaco. È un po’ come avere un figlio, loro che sono figli del Milan: ora che sono usciti dalla loro prima casa, quella natia, ne hanno trovata un’altra, altrettanto accogliente. E sono pronti a scriverne un’altra di storia, magari più bella, ora che sono maturi: tutto in quattro giorni, per uno scherzo del destino.

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