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Freuler rischia ma per il Var il rigore non c’è (Corriere di Bologna)

Il fallo del numero 8 rossoblù non c’è: il direttore di gara Marcenaro non assegna il rigore al Milan e spiega le motivazioni a tutto lo stadio

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Remo Freuler al termine di Milan-Bologna 1-0 (©Bologna FC 1909)
Remo Freuler al termine di Milan-Bologna 1-0 (©Bologna FC 1909)

A San Siro il Milan supera di misura il Bologna grazie alla rete dell’“acquisto dell’estate” Luka Modric. Una prestazione sottotono per gli uomini di Vincenzo Italiano, anche se le cose potrebbero mettersi ancora peggio all’89’: nel corso di un’azione confusa, il neoentrato Christopher Nkunku ha un contrasto con Remo Freuler e va giù in area. In un primo momento l’arbitro Matteo Marcenaro assegna il rigore ai rossoneri, ma viene prontamente richiamato dai colleghi in sala Var (ovvero Michael Fabbri e Daniele Paterna) per la verifica. Risultato: il rigore non c’è.

In Milan-Bologna il signor Marcenaro controlla il Var e spiega la decisione al pubblico: una nuova regola della Serie A introdotta quest’anno

Il signor Marcenaro della sezione di Genova applica una nuova regola della Serie A, introdotta all’inizio di questa nuova stagione. Per una maggiore chiarezza, il direttore di gara deve spiegare a tutto lo stadio il motivo della propria decisione. In questo caso molti hanno ritenuto falloso l’intervento di Freuler su Nkunku (che poco prima aveva subito fallo anche da Jhon Lucumí). Riguardando le immagini, però, emerge che Remo non ha commesso nessuna infrazione. «A seguito di revisione, il numero 8 del Bologna non commette alcun fallo. Decisione finale: non rigore» sono le parole di Marcenaro al microfono.

Una pioggia di fischi arriva dagli spalti dello Stadio Giuseppe Meazza, mentre Max Allegri si infuria e viene espulso per proteste. Il signor Marcenaro, tuttavia, ha messo in pratica il nuovo regolamento: dopo aver rivisto le immagini al Var, è tornato sui suoi passi e ha fornito al pubblico una spiegazione. Quanto al Bologna, è la prima volta che i felsinei vedono da vicino la nuova regola del nostro campionato. Una regola che a quanto pare è destinata a far discutere.

(Fonte: Corriere di Bologna, Massimiliano Vitali)

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